Page 89 - Il Corpo di spedizione italiano in Cina 1900-1905 - Organizzazione, uniformi e distintivi
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Le uniformi, i distintivi, L’equipaggiamento e L’armamento               89

              di tela bianca, camicia di lana con solino, corpetto di tela, fazzoletto di seta,
              cordone, calzoni di tela, scarpe;
                 Gran divisa estiva dei climi caldi: cappello di paglia con nastro, camicia
              di tela con solino, corpetto di tela, fazzoletto di seta, cordone, calzoni di tela,
              scarpe;
                 Divisa ordinaria estiva dei climi caldi: berretto con nastro e foderina di tela
              bianca, camicia di tela con solino, corpetto di tela, fazzoletto di seta, cordone,
              calzoni di tela, scarpe;
                 Divisa di fatica estiva: berretto con nastro e foderina di tela bianca, camicia
              di fatica di tela, corpetto di tela, fazzoletto di seta, cordone, calzoni di tela,
              scarpe.
                 La bassa forza vestiva la gran divisa nelle circostanze in cui per gli ufficiali
              era prescritta la divisa di gala o la gran divisa; in tutti gli altri casi vestiva la
              divisa ordinaria.
                 La divisa di fatica dei secondi capi, sottocapi e comuni veniva indossata a
              bordo delle Regie navi, nelle imbarcazioni e nell’interno degli arsenali e degli
              altri stabilimenti marittimi nelle ore e nei giorni stabiliti dai comandanti rispet-
              tivi ed era usata anche in casi di “comandate, di esercizi militari a terra od in
              altre circostanze, quando le stesse autorità lo dispongono”.
                 D’estate, con la divisa ordinaria, poteva essere indossato il cappello di paglia
              al posto del berretto mentre con la tutte le divise, ma solo a bordo, i Sottocapi ed
              i marinai potevano togliere le scarpe; con la divisa di fatica a bordo si poteva to-
              gliere il fazzoletto ed era consentito l’uso del berretto senza nastro. Per quanto
              riguardava il nastro del berretto, a bordo si usava quello con il nome della nave
              mentre a terra era obbligatorio quello con l’iscrizione “REGIA MARINA”.
                 Con tutte le divise il coltello si portava separato dal cordone e riposto nel ta-
              schino posto sul lato sinistro del petto all’interno delle camicie di lana e di tela;
              con la divisa di fatica estiva il coltello veniva assicurato all’estremità sinistra
              del cordone e riposto nella tasca esterna applicata sul lato sinistro del petto.
                 La camicia si portava dentro i pantaloni con tutte le divise ad eccezione della
              divisa di fatica estiva che doveva essere portata fuori dai pantaloni.
                 Indossando il cappotto, il solino andava portato all’esterno.

              Camicia di lana
                 La camicia di lana turchina aveva il taglio di una camicia ordinaria molto
              ampia ed era di stoffa “addoppiata” davanti e dietro per 40 centimetri in al-
              tezza a partire dal collo, che era dotato di un bavero ampio e rovesciato sulle
              spalle di colore azzurro con due righe e stellette di lana bianca e la cui apertura
              triangolare veniva chiusa grazie a due nastri di cotone nero.
                 Le maniche, larghe, andavano restringendosi al polso senza pieghe né arric-
              ciature e terminavano con un paramano alto sette centimetri; erano provviste
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