Page 99 - Il Corpo di spedizione italiano in Cina 1900-1905 - Organizzazione, uniformi e distintivi
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Le uniformi, i distintivi, L’equipaggiamento e L’armamento               99

              due bottoni superiori posteriori e su quelli della prima coppia dal basso della
              bottoniera anteriore, mentre indossando il pastrano i pendagli del cinturino do-
              vevano uscire dall’apposita apertura verticale praticata sul lato sinistro.
                 Le decorazioni nazionali dovevano essere delle dimensioni regolamentari
              ed erano obbligatorie con la divisa di gala e facoltative con la gran divisa.
                 Per gli ufficiali i guanti bianchi erano obbligatori nelle visite di dovere, sotto
              le armi e sempre quando vestivano la divisa di gala o la gran divisa mentre in
              tutte le altre circostanze era loro permesso l’uso dei guanti neri “salvo quando
              si cinge la sciabola”.
                 Lo spencer era consentito all’interno degli stabilimenti marittimi ed a bordo,
              a tutti coloro che non erano di servizio, ed anche all’ufficiale di guardia durante
              la navigazione.
                 Il pastrano e la mantellina potevano essere indossati soli od uniti con tutte
              le divise, eccettuati gli ufficiali sotto le armi i quali dovevano uniformarsi “alle
              prescrizioni che sono date in proposito dall’autorità superiore”.
                 L’uso della mantellina era tuttavia proibito durante i servizi di guardia e di
              ispezione a bordo delle Regie navi.
                 Il cappotto da acqua di stoffa nera o turchina impermeabile, capo di corredo
              facoltativo, poteva essere indossato a bordo ed a terra con la pioggia con tutte le
              divise “quando non si tratti di servizio sotto le armi o di riunione di corpo”.
                 Il cappotto di panno sardo, capo di corredo facoltativo, poteva essere indos-
              sato “nei tempi piovosi in divisa ordinaria a bordo, negli stabilimenti maritti-
              mi, ed in città per semplice transito” mentre sempre con la pioggia, a bordo e
              nelle imbarcazioni si poteva vestire l’abito da acqua completo.
                 A bordo, sia con la divisa di gala che con la gran divisa il cappello poteva
              essere sostituito dal berretto “purché non trattisi di ricevere autorità” oppure
              dopo il tramonto “nell’intervenire in divisa di gala ed in gran divisa a serate,
              balli, teatri, quando non siano presenti persone di Famiglia Reale”.
                 Nella stagione estiva, a bordo durante la navigazione ma anche in porto, gli
              ufficiali che non erano di servizio potevano far uso della giacca e dei calzoni
              bianchi, calzoni che erano d’obbligo per gli ufficiali di servizio nei porti.
                 A terra, gli ufficiali sotto le armi o in servizio potevano indossare i calzoni
              bianchi, facoltativi per gli ufficiali fuori servizio.
                 I capi di stato maggiore dei dipartimenti e delle forze navali e gli ufficiali
              dello stato maggiore generale applicati ai comandi di forze navali, e gli aiutanti
              di bandiera di ufficiali ammiragli o di capitani di vascello capi di divisione,
              portavano le cordelline con la divisa di gala e la gran divisa.
                 Gli ufficiali imbarcati sulle torpediniere in armamento ed in riserva, usavano
              la divisa ordinaria nelle circostanze in cui era prescritta la divisa di gala e la
              gran divisa.
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