Page 225 - Il Corpo di spedizione italiano in Cina 1900-1905 - Organizzazione, uniformi e distintivi
P. 225

Le uniformi, i distintivi, L’equipaggiamento e L’armamento               225

              convergenti di lamiera di acciaio di 5 millimetri di spessore e del peso di 150
              chilogrammi con la sala anch’essa d’acciaio prismatica e passante; tra l’assale
              ed il corpo d’affusto erano interposti cuscinetti di gomma allo scopo di ridurre
              il tormento delle parti all’atto dello sparo.  145
                 Il meccanismo di puntamento era ad “alzo” meccanico, costituito da un’asta
              graduata che scorreva in un tallone della culatta e che poteva essere fissato nel-
              le varie posizioni grazie ad un cursore con vite di pressione mentre la tacca di
              mira era portata da un regolo a forma di tubo.
                 Il pezzo in batteria pesava 250 chilogrammi, sparava fino ad otto colpi al
              minuto ed impiegava le munizioni seguenti:
              -   granate del peso di 4,280 chilogrammi, con spolette mod. 1879 a percussio-
                 ne, a doppia concussione;
              -   shrapnel del peso di 4,200 chilogrammi con pallottole di piombo ed antimo-
                 nio, con spolette mod. 1876 a miccia della durata massima di  9’’, graduata
                 a distanza di 50 in 50 metri, da 400 a 20.500 metri una carica unica con
                 sacchetti di polvere a grana fine del N.2 da 300 grammi;
              -   scatole a mitraglia di zinco laminato del peso di 4,100 chilogrammi, conte-
                 nenti pallette di piombo e antimonio.
                 Le granate e gli shrapnels presentavano all’esterno due coppie di corone
              forzamento in rame, e grasso lubrificante nello spazio fra le corone.
                 La gittata nel tiro con granate andava da 100 fino a 3.000 metri con 20° di
              inclinazione e toccava i 3.850 metri con 40° di inclinazione, ottenuti interrando
              la coda, quella con gli shrapnel andava da 0 a 2.600 metri con tiro a percussione
              e da 500 a 2.600 metri con tiro a tempo mentre con la mitraglia il tiro andava
              da 150 a 350 metri.
                 Il munizionamento era contenuto in cofani M° 1860 capaci ognuno di 2
              granate, di 8 shrapnels e di 11 cartocci, più i cannelli e gli inneschi per spolette
              a percussione; la dotazione era di 234 colpi per pezzo, dei quali 60 someggiati
              dalla “colonna da munizioni”, 74 dalla “batteria di manovra” e 100 trasportati
              sulle carrette da munizioni “colla sezione da parco”.
                 Per quanto riguardava il someggio la bocca da fuoco costituiva il carico del
              mulo porta-cannone, il corpo d’affusto con timonella quello del mulo porta-
              corpo di affusto, mentre il cofano per attrezzi e le due ruote formavano quello
              del mulo porta-ruote; le munizioni seguivano distribuite in due cassoni per ogni
              mulo porta-cofani per munizioni.
                 Il pezzo da 7 B.R. aveva le parti in legno ed in lamiera dipinte con tinta
              azzurra e recava sulla coscia destra dell’affusto l’iscrizione “DA 7 DA MON-


              145  Il pezzo da 75 BR utilizzò fino al 1883 degli affusti in legno simili a quelli del mod.
                  1844 forniti però di due aloni a cavalletto di ferro, di ruote a mozzo metallico e di una
                  speciale fune di ritegno.
   220   221   222   223   224   225   226   227   228   229   230