Page 229 - Il Corpo di spedizione italiano in Cina 1900-1905 - Organizzazione, uniformi e distintivi
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Le uniformi, i distintivi, L’equipaggiamento e L’armamento               229

              climatiche, sostituito “con qualsiasi uniforme” dal berretto per gli ufficiali e
              dal fetz per la truppa: il documento ordinava “agli individui stessi che ne sono
              provvisti” di conservare con cura gli elmetti fino a quando “compiuta la modi-
              ficazione dei fetz che indicherò prossimamente con apposito ordine” gli elmetti
              sarebbero stati raccolti e custoditi nei magazzini di compagnia.
                 Nei giorni successivi continuarono le ordinanze rivolte a garantire agli uffi-
              ciali ed alla truppa una protezione dal freddo se non risolutiva almeno sufficien-
              te: il 6 dicembre venne ordinato agli ufficiali di indossare sempre l’uniforme di
              panno ed il berretto privo della copertina bianca usata d’estate ricordando loro
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              che “il berretto di stoffa bianca è proibito”,   ed il giorno successivo veniva
              comunicato loro che il tenente contabile avrebbe ritirato le pellicce acquistate
              per loro a Shangai e che quelli dei Bersaglieri erano autorizzati “ad indossare
              un cappotto di panno nero o bleu scuro della foggia e dimensioni in uso degli
              ufficiali di fanteria” sostituendolo alla loro mantella d’ordinanza che non era
              risultata sufficiente a proteggerli dalle temperature rigide.
                 Nello stesso tempo tutti gli ufficiali vennero autorizzati “a far foderare di
              pelliccia il cappotto e l’impermeabile di stoffa loden e di guarnire il bavero
              con pelliccia scura di dimensioni tali da coprire le orecchie senza oltrepassare
              l’orlo del berretto. In conseguenza di tale facoltà prescrivo che la sciabola sia
              portata fuori del cappotto”.
                 Sistemati gli ufficiali si ritornò ad occuparsi della truppa; l’8 dicembre ven-
              ne fatta una nuova distribuzione di “pellicce e pelli portate dalla colonna di
              Calgan” – 1160 capi in tutto, dei quali 635 pelli e 525 pellicce – che vennero
              assegnate a tutti i reparti e precisamente 50 pelli e 40 pellicce all’ospedaletto
              da campo, 15 pelli e 10 pellicce all’ospedale della R. marina, 210 pelli e 180
              pellicce al Battaglione di Fanteria, 165 pelli e 135 pellicce al Battaglione Ber-
              saglieri, 105 pelli ed 85 pellicce al Battaglione Marinai, 40 pelli e 35 pellicce
              alla Batteria d’artiglieria, 20 pelli e 15 pellicce al drappello del Genio, 10 pelli e
              10 pellicce al Drappello della sussistenza ed infine 20 pelli e 15 pellicce al per-
              sonale del Comando Truppe, il giorno seguente i comandanti di reparto furono
              autorizzati “a far indossare alle sentinelle, anche di giorno, quando la bassa
              temperatura ed il vento siano per consigliarlo, le pellicce bianche di Calgan
              testè distribuite” avendo cura di scegliere “le pellicce più lunghe che dovranno
              venir indossate col pelo all’interno” e di farvi applicare “per cura dei reparti
              che somministrano le guardie” il bavero dello stesso pelo.
                 La distribuzione delle pellicce continuò il 10 dicembre quando venne ordina-
              to di consegnare la rimanenza di quelle requisite a Pao-sing-fu il mese preceden-


              150  Gli ufficiali, specie quelli più abbienti, utilizzavano in campagna dei berretti di panno
                  bianco al posto della foderina dello stesso colore prescritta come copertura d’ordinan-
                  za del berretto di panno turchino.
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