Page 266 - Il Corpo di spedizione italiano in Cina 1900-1905 - Organizzazione, uniformi e distintivi
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266                                        Il Corpo dI SpedIzIone ItalIano In CIna - 1900-1905


            tipo inglese, la sua copertura kaki e la sua nappina, gli zoccoli da scuderia, due
            giubbe kaki, i guanti di flanella, i guanti a cinque dita, due paia di mutande in
            tela basino, gli occhiali antipolvere ed i gambali in lana.
               Il 16 ottobre il Comando Truppe autorizzava gli “ufficiali nuovi giunti” a
            prelevare dal magazzino delle armi una pistola Mauser mod. 96 e comunicava
            a tutti gli ufficiali di fanteria presenti che l’uniforme non “deve avere le mo-
            strine di Brigata né le fiamme di panno rosso ma deve avere bensì il bavero di
            colore nero” e che “le modifiche all’uniforme stabilite dall’Istruzione del 1903
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            andavano adottate a partire dal 31 dicembre prossimo venturo”   mentre le
            stellette metalliche sulla mantellina impermeabile ed il fregio nero sulla fodera
            del chepì erano “da adottarsi subito”.
               L’Ordine del giorno del 30 novembre comunicava ai sottufficiali la variazio-
            ne del modello della loro dragona: “In relazione al disposto dell’Atto 296 del
            Giornale Militare 1903 riguardante il cambio della dragona per i sottufficiali
            armati di sciabola, questo Comando prescrive:
               a) che per i sottufficiali di artiglieria, cavalleria e genio sia prelevata dai
            Comandanti di reparto la dragona per caporali e soldati dell’arma rispettiva,
            riservando per la grande uniforme quella con fiocco a frangia;
               b)  che  i  sottufficiali  di  fanteria,  sanità,  sussistenza  continuino  a  far  uso
            dell’attuale dragona fino a tanto che il Magazzino Vestiario ed Equipaggia-
            mento non abbia dal Deposito di Napoli ricevute quelle di cuoio nero di nuova
            adozione”.
               Le nuove dragone da sottufficiali si fecero aspettare a lungo tanto che fu solo
            il 16 giugno del 1904 che il Comando Truppe potè comuicare che “essendo
            giunte dall’Italia le dragone di cuoio nero per sottufficiali di fanteria di cui era
            oggetto l’Ordine del giorno N.2 del 30 novembre 1903, i reparti preleveranno
            dal Magazzino di Equipaggiamento la quantità loro necessaria, riservando la
            dragona col fiocco a frangia esclusivamente per la grande uniforme a norma
            del disposto dall’Atto n. 296 del Giornale Militare del 1903”.
               Nel bienno 1904-1905 non furono apportate varianti di rilievo alle uniformi
            degli ufficiali e della truppa di stanza nei presidi di Tientsin e di Hwang-tsun ma
            furono dettate solo le abituali norme relative al cambio delle uniformi in rela-
            zione al mutare delle stagioni e le norme da seguire in occasione del rimpatrio
            definitivo delle truppe, iniziato nel marzo del 1905.
               Per quell’occasione, l’ordine del giorno del 9 marzo stabiliva che le truppe


            165  Il 14 ottobre 1903 era stata pubblicata l’”Istruzione per la divisa degli Ufficiali del R.
                esercito in servizio attivo ed in congedo” che, come d’abitudine, riprendeva e riuniva
                in un unico testo tutte le variazioni apportate alle uniformi degli ufficiali nei 12 anni
                trascorsi dalla pubblicazione della “raccolta delle disposizioni relative alla divisa de-
                gli ufficiali” del 21 gennaio 1891.
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