Page 261 - Il Corpo di spedizione italiano in Cina 1900-1905 - Organizzazione, uniformi e distintivi
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Le uniformi, i distintivi, L’equipaggiamento e L’armamento 261
Bersaglieri in tenuta di quartiere
Le estremità della bandoliera, che si restringevano fino a raggiungere la lar-
ghezza di due centimetri, terminavano con una cinghia ed una fibbia rivestita di
cuoio che servivano per agganciare la giberna agli anelli, anch’essi rivestiti di
cuoio, fissati sul dorso della giberna mediante due linguette di cuoio cucite in
posizione obliqua alla sua parte posteriore.
La giberna, anch’essa in cuoio naturale, era di forma rettangolare ed era
dotata di linguetta con asola alla punta che si agganciava al solito bottone me-
tallico sottostante.
L’armamento dell’ufficiale di cavalleria prevedeva la sciabola mod.1873 e
la pistola a rotazione mod. 1889 riposta nella fondina agganciata al cinturino.
La sciabola mod.1873, adottata il 13 novembre di quell’anno, era un’arma
elegante dotata di lama leggermente ricurva, ad un solo filo, a facce piane e dor-
so a sezione circolare, larga in media 28 millimetri al tallone e lunga in maniera
“proporzionata alla statura dell’ufficiale”.
Il fornimento comprendeva la guardia in lamiera d’acciaio a quattro else e
l’impugnatura a becco in legno d’ebano nero mentre il fodero, in lamiera d’ac-
ciaio ripiegata e saldata , era munito di due fascette con campanelle e di cresta
sagomata.
La bardatura del cavallo usata in Cina era quella di marcia composta dalla

