Page 202 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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            distaccamenti (in parte dislocati nell’Egeo e in Libia), dal Battaglione specialisti
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            del Genio, dal Battaglione aviatori e dall’Ufficio di revisione delle contabilità .
               Nella  primavera  del  1915  il  personale  dell’Ispettorato  veniva  mobilitato  e
            l’ispettore assumeva il Comando generale del Genio in guerra. Durante il Pri-
            mo conflitto mondiale l’Arma mobilitò 79 battaglioni Zappatori, 9 battaglioni
            Minatori, 148 compagnie Telegrafisti, 42 parchi Telefonici, 6 battaglioni Pontie-
            ri, 2 battaglioni Lagunari, 4 battaglioni Ferrovieri, 7 battaglioni Fotoelettricisti,
            29 sezioni Radiotelegrafisti e 2 raggruppamenti Aerostieri; inoltre, per esigenze
            operative, furono create 9 compagnie lanciafiamme, 6 compagnie Teleferisti, 5
            compagnie Motoristi, 3 sezioni lanciagas, 7 sezioni elettricisti, 29 plotoni Idrici,
            4 compagnie Pompieri, la Compagnia guide fluviali e la Compagnia manovratori
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            idraulici .
               Nell’agosto 1919, a seguito della smobilitazione generale dell’Esercito italia-
            no, le unità dell’Arma del genio venivano gradualmente sciolte al fine di assume-
            re l’organizzazione di pace e cessava di funzionare anche il Comando generale
            del Genio; organo che ritornava alla sua sede di Roma e riprendeva, dal set-
            tembre dello stesso anno, la denominazione e le funzioni di Ispettorato generale
            del Genio. L’Arma, con l’ordinamento del gennaio 1923, veniva articolata nella
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            Direzione superiore delle costruzioni (poi soppressa nel 1925) , 10 comandi
            del Genio di corpo d’armata, 10 raggruppamenti del Genio di corpo d’armata,
            reggimenti Radio telegrafisti, Pontieri e lagunari, Ferrovieri, 10 direzioni lavori,
            Istituto militare di radiotelegrafia ed elettronica e Officina costruzioni.
               Con l’ordinamento del marzo 1926 i raggruppamenti di corpo d’armata veniva-
            no trasformati in reggimenti del Genio e venivano istituiti i comandi del Genio del-
            la Sicilia e della Sardegna, il 2° Reggimento radiotelegrafisti e il Gruppo aerostieri.
               Negli anni Trenta del Novecento l’Arma, oltre a partecipare alla campagna in
            Africa orientale nel 1935-1936, fu oggetto di una serie di riorganizzazioni che
            determinarono l’aumento del numero dei comandi del Genio di corpo d’armata
            e dei reggimenti Pontieri; la formazione di reggimenti Minatori, del Reggimento
            scuola (con l’unione del 3° e 4° Reggimento), del Battaglione misto del Genio




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                Il Battaglione specialisti, il Battaglione aviatori e lo Stabilimento costruzioni aeronautiche
               venivano poi soppressi nel 1915 in conseguenza della costituzione del Corpo aeronautico
               militare.
            157   L’esperienza della Grande guerra determinò un grande sviluppo dell’Arma che acquistò
               una sensibile importanza sia tecnica che tattica in relazione specialmente alle unità di col-
               legamento cui essa provvedeva.
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                Sempre nel 1925 veniva stabilita l’assegnazione di un certo numero di ufficiali del Genio
               al Ministero dei lavori pubblici al fine di essere impiegati nello studio, direzione e assisten-
               za di grandi lavori eseguiti dal Genio civile.
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