Page 200 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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scegliersi tra gli ufficiali dell’Alto Stato maggiore del Corpo reale del Genio. Al
nuovo organo veniva assegnata la specifica competenza di esaminare tutti i pro-
getti e i piani, trasmessi dal Ministero della guerra e marina, relativi soprattutto
alla costruzione di nuove piazze e di opere di fortificazione.
Nel 1837 il Corpo veniva riordinato su un Comando generale, 8 direzioni lavori
e il Battaglione zappatori e, nel novembre 1848, assorbiva anche il Genio marittimo.
A partire dal marzo 1852 il Corpo si componeva del Consiglio, dello Stato
maggiore del Corpo e del Reggimento zappatori, su 2 battaglioni. Nel marzo
1858 le attribuzioni assegnate al Comando generale del Genio e al Consiglio del
Genio militare venivano concentrate nel Consiglio superiore del Genio militare,
sottoposto all’autorità dei ministri della Guerra e della Marina; Consiglio supe-
riore che, nel giugno 1860, veniva sostituito dal Comitato del Genio militare.
Quest’ultimo non esercitava comando e dipendeva dal Ministero della guerra di
cui era organo consulente in tutte le materie che riflettevano il servizio del Genio
militare. In particolare, il Comitato, su invito del ministro della Guerra, doveva
dare pareri motivati su qualunque questione relativa sia al servizio del materiale e
del personale del Corpo sia alle invenzioni e scoperte che potevano interessare il
Corpo stesso; esaminare e fornire pareri sulle proposte del bilancio delle direzio-
ni; esaminare gli specchi caratteristici del personale addetto al servizio del Genio
e le liste di proposta d’avanzamento e, sulla base di tali documenti, compilare an-
nualmente due quadri generali d’avanzamento, uno a scelta e l’altro ad anzianità,
per i diversi gradi e impieghi; avanzare proposte sulla destinazione degli ufficiali
del Corpo, degli impiegati contabili e aiutanti; analizzare i rapporti delle ispezio-
ni generali e predisporre, sulla base di tali documenti, osservazioni e proposte.
Nel gennaio 1861 il Corpo diventava «Arma» del genio, articolata, nel marzo
1862, sul Comitato, lo Stato maggiore, 2 reggimenti Zappatori, 15 direzioni e 33
sottodirezioni; ordinata poi, nel dicembre 1864, sul Comitato, lo Stato maggiore,
7 comandi, 20 direzioni territoriali, la Direzione delle officine di costruzione e 2
reggimenti Zappatori, quest’ultimi sciolti nel 1867 e riuniti in un solo ente con la
denominazione di Corpo zappatori del Genio.
Nel 1873 venivano soppressi il Corpo zappatori del Genio e il Comitato del Ge-
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nio militare che veniva fuso con il Comitato d’Artiglieria all’interno di un unico
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Il Comitato d’Artiglieria era stato costituito a seguito del riordinamento dell’Arma di ar-
tiglieria del 1861 e, in base alle Istruzioni relative al servizio d’Artiglieria del 1862, fun-
zionava, in sostanza, come il Comitato del Genio militare, in altre parole come corpo con-
sulente del Ministero della guerra, da cui dipendeva, per tutto ciò che concerneva i servizi
e le attribuzioni dell’Artiglieria e non esercitava comando ma doveva richiamare l’atten-
zione del dicastero sulle questioni che reputava atte a favorire il progresso dei vari servizi
dell’Arma. Cfr. «Giornale militare», (1862), dispensa 10ª, p. 273 e seguenti.

