Page 197 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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L’ordinamento e iL funzionamento deL regio esercito 197
tenza tecnica; le comunicazioni in genere; le grandi comunicazioni (riattamento e
interruzione); le trasmissioni; l’illuminazione del terreno; il miglioramento delle
condizioni di vita delle truppe; l’osservazione aerostatica e gli sbarramenti aerei;
la provvista di materiali tecnici e il loro rifornimento a tutte le truppe e ai servizi.
A tali competenze si aggiungevano anche la funzione direttiva di tutte le attività
tecniche che si svolgevano nell’ambito delle grandi unità e l’opera di coordina-
mento e di integrazione della parte devoluta alle altre armi e servizi e di eventuale
loro sostituzione quando, in determinate situazioni, non avessero pronta o ade-
guata disponibilità di mezzi e di personale.
In corrispondenza ai suddetti compiti nell’ambito dell’Arma del genio veni-
vano, nel tempo, costituite una serie di specialità che, in relazione alle loro par-
ticolari attitudini e finalità di impiego, possiamo aggregare nei seguenti nuclei:
«gruppo dei lavori e delle comunicazioni», «gruppo delle grandi comunicazioni»,
«gruppo delle trasmissioni e osservazione» e «gruppo dei servizi speciali».
Il gruppo dei lavori e delle comunicazioni comprendeva le seguenti specialità
Zappatori-minatori, Pontieri e Teleferisti. Ai primi, per lo speciale terreno su cui
operavano, erano assegnati gruppi perforatori destinati alla perforazione di terreni
rocciosi per la costruzione di gallerie e caverne, specie nella guerra di mina; pas-
serelle per truppe a piedi, finalizzate a consentire il passaggio per truppe a piedi;
ponti stradali metallici scomponibili per truppe a piedi e ponti di circostanza per il
passaggio del carreggio. I secondi provvedevano alla costituzione dei passaggi sui
corsi d’acqua con il traghettamento (a mezzo di galleggianti sciolti o con porti) e
con il gittamento dei ponti di equipaggio; all’eventuale costruzione di ponti semi-
permanenti in legname, in sostituzione di quelli di equipaggio gittati in un primo
tempo e di cui conveniva recuperare appena possibile il materiale; al riattamento
o alla distruzione di ponti, porti e galleggianti. Ai Teleferisti competeva il rapido
impianto delle reti telefoniche e telegrafiche, il loro esercizio e manutenzione.
Il gruppo delle grandi comunicazioni comprendeva le specialità dei Ferrovieri e
dei Lagunari. I primi provvedevano alle opere per l’aumento della potenzialità del-
le stazioni e delle linee ferroviarie (piazzali, piani caricatori, rifornitori, raddoppi,
ecc.); alla costruzione di raccordi per i magazzini militari e i depositi; alla costru-
zione di tronchi di ferrovie ordinarie, a scartamento ordinario ridotto e da campo;
all’esercizio e alla manutenzione di ferrovie ordinarie e da campo; al riattamento
e alla distruzione di opere ferroviarie (ponti, gallerie, binari, impianti fissi, ecc.);
all’impianto di binari di tiro per artiglierie di medio e grosso calibro. Ai secondi
spettava l’esercizio della rete di navigazione per i trasporti fluviali, lagunari e la-
cuali; il trasporto di ammalati con galleggianti trasformati in ambulanze; i trasporti
lungo canali e fiumi, situazioni in prossimità del mare o nell’ambito della zona
di operazione delle grandi unità di prima schiera; l’occupazione e la prima siste-
mazione di località cui non si poteva accedere per l’impraticabilità del terreno; lo

