Page 192 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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nuclei di specialisti per il tiro e per il collegamento con i quali costituiva le 3 pattu-
glie già indicate nella trattazione della specialità da campagna; inoltre, disponeva
della sezione mitragliatrici pesanti di 2 armi. La batteria aveva un armamento di
4 obici da 75/13; per l’addestramento e l’impiego assumeva una formazione com-
posta da un comando (personale specialista per il tiro e per il collegamento con il
quale costituiva le 3 pattuglie: comando, di osservazione e di collegamento), pezzi
(tutti someggiati) e carreggio e salmeria (servizi vari della batteria).
Il reggimento di artiglieria pesante comprendeva il comando, 5 gruppi di 2 bat-
terie ciascuno, il reparto trattrici e il deposito (con deposito succursale e magazzino
di gruppo). Il comando di reggimento disponeva di specialisti per il tiro e per il col-
legamento con i quali costituiva 3 pattuglie (una di comando e 2 di osservazione).
Il gruppo era formato di 2 batterie aventi uguale armamento; il comando di gruppo
aveva anche gli specialisti per la costituzione di una pattuglia comando e 2 di os-
servazione nonché la sezione mitragliatrici pesanti di 2 armi. Le batterie (armate
da specifici tipi di cannoni, obici e mortai) erano di norma formate su 4 pezzi, ad
eccezione di quelle che impiegavano obici e mortai da 305 che erano formate su
2 pezzi; la formazione assunta dalla batteria per l’addestramento e per l’impiego
prevedeva un comando (su 3 pattuglie), pezzi (4 o 2) e autocarreggio (servizi vari).
Il reparto trattrici comprendeva il comando e 5 sezioni, ciascuna delle quali aveva
un determinato numero (e tipo) di trattrici, rimorchi e autocarri pesanti e leggeri per
il trasporto delle mitragliatrici, del bagaglio e dei servizi dei gruppi e delle batterie.
Inoltre, la sezione provvedeva all’addestramento di tutto il personale automobili-
stico e forniva ai gruppi, secondo gli ordini del comandante di reggimento, i mezzi
di traino e di trasporto ad essi occorrenti per le istruzioni, per le esercitazioni, ecc.
Il deposito era organizzato sull’ufficio comando e batteria deposito, sull’ufficio
mobilitazione e matricola, sull’ufficio amministrazione, sull’ufficio materiale con
officina e sull’ufficio vestiario ed equipaggiamento. I depositi erano centri di mobi-
litazione di unità di artiglieria pesante mobile e di unità di artiglieria da posizione.
Perciò, avevano in carico i materiali all’uopo occorrenti, provvedendo anche alla
relativa conservazione e manutenzione; però le artiglierie da posizione (e relativi
materiali tecnici) destinate all’armamento di piazzeforti, batterie e località terrestri
nelle quali non avevano ordinaria sede unità di artiglieria pesante, erano in carico
alle direzioni e sezioni staccate di artiglieria aventi giurisdizione territoriale su
tali piazzeforti, batterie e località. Infine, alcuni depositi avevano anche depositi
succursali e magazzini di gruppi che si consideravano distaccamenti dei depositi.
Il reggimento dell’artiglieria da costa comprendeva il comando; il deposito,
con magazzino di gruppo per ogni gruppo staccato, avente organizzazione uguale
a quella dei depositi di artiglieria pesante; i gruppi, variabili da 3 a 5 a seconda
del reggimento, ciascuno su 2 batterie, armate di bocche da fuoco di vari calibri e
specie secondo i piani dell’organizzazione difensiva delle piazze marittime nelle

