Page 190 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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            comprendeva un ufficio comando con batteria deposito, che aveva in forza, e
            amministrava anche il personale del comando di reggimento, un ufficio mobilita-
            zione e matricola, un ufficio di amministrazione, un ufficio materiale con officina
            e un ufficio vestiario ed equipaggiamento. Inoltre, nel deposito territoriale, era
            inquadrata anche una compagnia treno che aveva una funzione speciale, quella
            di servire come centro di mobilitazione e degli elementi del servizio trasporti per
            via ordinaria a traino animale; aveva inoltre sede diversa da quella del deposito
            dovendo, di norma, essere dislocata nella sede del comando della divisione mi-
            litare territoriale alla quale era organicamente assegnato il reggimento di cui la
            compagnia faceva parte e di cui portava il numero distintivo.
               Il reggimento di artiglieria pesante campale comprendeva un comando di reg-
            gimento, un deposito territoriale, eventualmente un deposito succursale e da 3 a 5
            gruppi, ciascuno su 2 batterie. Le bocche da fuoco che i reggimenti impiegavano
            erano di 2 calibri e specie: cannoni da 105/28 e obici da 149/12; 2 reggimenti, co-
            stituiti su 5 gruppi, avevano anche il 5° gruppo di batterie leggere da 75/37 mod.
            911; un reggimento, sempre su 5 gruppi, aveva il 5° gruppo misto, formato da una
            batteria da 105/28 e da una batteria da 149/12. I materiali dei reggimenti pesanti
            campali erano tutti motorizzati, impiegando, per il rimorchio dei pezzi, autocarri
            trattori del tipo FIAT 18 BL o il trattore Pavesi mod. 1926.
               Il comando di reggimento disponeva, tra i vari elementi di comando, di un
            nucleo di specialisti per il tiro e di un nucleo di specialisti per il collegamento.
            Con tali elementi costituiva una pattuglia comando per il funzionamento del co-
            mando tattico del reggimento e per il suo collegamento con gli aerei; 2 pattuglie
            di osservazione per il funzionamento di 2 osservatori reggimentali e per il suo
            collegamento con il comando tattico del reggimento.
               Il deposito territoriale, annesso ad ogni reggimento di artiglieria pesante cam-
            pale, era ordinato sull’ufficio comando (con batteria deposito la quale aveva anche
            in forza e amministrava il personale del reggimento), ufficio di amministrazione,
            ufficio mobilitazione e matricola, ufficio materiale (con officina e autodrappello
            di addestramento automobilistico) e ufficio vestiario ed equipaggiamento.
               Il gruppo era formato da un comando di gruppo e 2 batterie, normalmente
            dello stesso calibro e specie. Il comando di gruppo disponeva, anche in artiglieria
            pesante campale, di specialisti per il tiro e di specialisti per il collegamento; con
            gli specialisti si formavano le stesse pattuglie comando e di osservazione indicate
            per il comando di gruppo di artiglieria da campagna.
               Anche nei gruppi pesanti campali la difesa vicina delle batterie del gruppo
            era affidata a una sezione mitragliatrici di 2 armi pesanti che si costituiva con il
            nucleo di mitraglieri organicamente assegnato al comando di gruppo.
               La batteria era composta da 4 pezzi (cannoni da 105/28 od obici da 149/12) e
            per l’addestramento e l’impiego le batterie assumevano la formazione comando,
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