Page 188 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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d’armata, con le stesse attribuzioni e con la stessa autorità dei comandanti di bri-
gata di Fanteria. Facevano eccezione a tale dipendenza di comando i reggimenti
di artiglieria di campagna (i quali dipendevano direttamente dal comandante della
divisione cui appartenevano), i reggimenti di artiglieria di montagna (dipendenti
dalle brigate alpine) e i reggimenti di artiglieria pesante assegnati ad altri corpi
d’armata e stanziati fuori del territorio di questi per ragioni di alloggiamento. Sui
succitati reggimenti di artiglieria da campagna e da montagna il comandante di
artiglieria di corpo d’armata aveva funzioni ispettive circa il loro funzionamen-
to tecnico-professionale. Delle ispezioni, che eseguiva previa autorizzazione del
comandante del corpo d’armata, riferiva ai comandanti di divisione e di brigata,
facendo eventuali proposte per mantenere il funzionamento e l’addestramento
dei reggimenti stessi nel quadro delle direttive stabilite dalle superiori autorità; lo
stesso intervento poteva essere richiesto per iniziativa dei comandanti di divisio-
ne e di brigata alpina tramite il comandante di corpo d’armata.
Variegata la composizione delle unità a seconda della specialità rappresentata,
ricordiamo, dall’artiglieria da campagna, artiglieria pesante campale, artiglieria a
cavallo, artiglieria da montagna, artiglieria pesante, artiglieria da costa, artiglieria
contraerei e dal reparto palafrenieri.
Per quanto riguarda l’artiglieria da campagna il reggimento era costituito da
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un comando, da 4 gruppi (con carattere di omogeneità) e da un deposito .
Il comando di reggimento aveva una serie di nuclei tra i quali meritano spe-
ciale menzione quello degli specialisti per il tiro e quello per il collegamento;
elementi con i quali il comando di reggimento costituiva, normalmente, una pat-
tuglia comando per il funzionamento del comando tattico del reggimento e per il
collegamento con gli aerei, una pattuglia di osservazione per il funzionamento di
un osservatorio reggimentale e per il suo collegamento con il comando tattico del
reggimento e una pattuglia di osservazione (eventualmente di collegamento) per
il funzionamento di un secondo osservatorio reggimentale avente come obiettivo
quello di collegare il comando tattico del reggimento di artiglieria con un coman-
do tattico di Fanteria.
Il gruppo era formato da un comando di gruppo e da 2 o 3 batterie, armate
con materiale dello stesso calibro e dello stesso modello. Il comando di gruppo
comprendeva una serie di articolazioni tra cui un nucleo specialisti per il tiro, un
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Inoltre, secondo le formazioni di pace in vigore nel 1930 si avevano due tipi normali di co-
stituzione dei reggimenti di artiglieria di campagna: il primo tipo era formato da un gruppo
(I) di batterie obici da 100/17 mod. 14, da 2 gruppi (II e III) di batterie cannoni da 75/27
mod. 911 e da un gruppo (IV) di batterie someggiate obici da 75/13; il secondo da un grup-
po (I) di batterie obici da 100/17 mod. 16, da un gruppo (II) di batterie cannoni da 75/27
mod. 911 e da 2 gruppi (III e IV) di batterie someggiate obici da 75/13.

