Page 460 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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               La storia travagliata del Museo si riflette anche nello stato e nella consistenza
            della documentazione acquisita nel tempo, relativa all’istituzione e all’evoluzio-
            ne del Corpo dei bersaglieri, alla sua partecipazione nelle guerre risorgimentali,
            nelle  prime  campagne  coloniali,  nella  spedizione  in  Cina  (1900-1901),  nelle
            operazioni per la conquista della Libia e del Dodecanneso (1911-1913), nella
            conquista dell’Africa orientale e nei due conflitti mondiali. Riportiamo, di segui-
            to, una rilevazione sommaria delle carte risalente al 2001 che non comprende,
            chiariamo, quella parte di documenti, anche originali, distribuiti nelle sale espo-
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            sitive come «cimeli» .













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                Ricordiamo che con d.p.r. 28 giu. 1986, n. 526, la personalità giuridica del Museo veniva
               estinta e i beni costituenti il suo patrimonio devoluti al Ministero della difesa; inoltre,
               l’ente assumeva la fisionomia specifica di «reparto» della Forza armata. Al momento del
               nostro censimento il Museo affiancava, alle strutture espositive e al sacrario, l’archivio
               storico e la biblioteca specializzata sulla storia del Corpo dei bersaglieri. Cfr. s. trani,
               Il patrimonio archivistico dei musei e degli istituti di cultura dell’Esercito italiano…cit.,
               pp. 81-96. Inoltre, per le vicende dell’ente cfr. anche Inaugurazione del Museo storico
               18 giugno 1904. Breve discorso alla presenza di SM il re d’Italia, Roma, s.e. [Museo
               storico  dei  Bersaglieri],  1904  (Pubblicazioni  del  Museo  storico  dei  Bersaglieri,  3);  G.
               riGhi, Festeggiamenti in Roma per la inaugurazione del Museo storico dei Bersaglieri
               nel  68°  anno  della  istituzione  del  Corpo.  Spigolature  e  appunti,  Roma, Tip.  industria
               e  lavoro,  1904;  e.  MiChel,  Il  Museo  storico  dei  Bersaglieri,  in  «Rassegna  storica  del
               Risorgimento», II (1915), 2, pp. 365-373; C. Manfroni, Il Museo storico dei Bersaglieri,
               in «Bollettino dell’Ufficio storico», I (1926), 5, pp. 330-335; Il nuovo Museo del Corpo
               dei bersaglieri, in «Bollettino dell’Ufficio storico», VII (1932), 4, pp. 631-635; v. seChi, il
               Museo storico dei Bersaglieri, in «Nazione militare», XIII (1938), 7, pp. 587-591; Museo
               storiCo dei bersaGlieri, Regolamento interno approvato dal Ministero della guerra (21
               novembre 1940-XIX), Roma, Tip. Pompei, 1940; id., Roma, Tip. U. Pinto, 1959; id., Statuto
               organico. Regolamento interno con cenni storici sul Museo. Decreti e notizie varie. Prima
               ristampa dell’edizione 1940, a cura della direzione del Museo, Roma, s.e. [Museo storico
               dei Bersaglieri], 1960; C. CaCCiò, A Porta Pia. Il Museo storico dei Bersaglieri, Roma,
               Arti grafiche Jasillo, 1981; n. bultrini, Il Museo storico dei Bersaglieri, fotografie di a.
               annibali, Chiari (BS), Nordpress, 2009 (Sui campi di battaglia, 34). Inoltre, cfr. ACS,
               Ministero  della  difesa-Esercito,  Direzione  generale  personale  civile  e  affari  generali,
               Ufficio  del  direttore  generale  (1912-1966),  bb.  5-8;  AUSSME,  H  1.  Ministero  della
               guerra-Gabinetto, b. 45, fasc. 7, s.fasc. «221.22.4.1943. Museo storico dei Bersaglieri-
               Roma-Porta Pia. Varie».
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