Page 462 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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                  denominazione                     soggetti produttori
                    consistenza                   tipologia documentaria
                 estremi cronologici
                  mezzi di corredo
             Raccolta fotografica     Teatri operativi, missioni, panorami, cerimonie, ritratti di ber-
             materiale  parzialmente  ordi- saglieri (specie ufficiali)
             nato, ubicato in diversi locali
             del Museo
             scatole 4, pacchi 36, voll. 2,
             fascc. 5, album 109 e fotogra-
             fie  sciolte  oltre  2.500;  dal
             sec. XIX; schedario parziale

             Raccolta cartoline militari  Cartoline reggimentali e di reparti minori dei Bersaglieri, delle
             materiale  parzialmente  ordi- altre armi dell’Esercito, della Guardia di finanza e di eserciti
             nato, ubicato in diversi locali   stranieri
             del Museo
             scatole 3, album 17 e cartoli-
             ne  sciolte  160;  dal  1836  ca;
             schedario parziale

             Raccolta calendari militari  Calendari  reparti  Bersaglieri,  delle  altre  armi  dell’Esercito,
             materiale  parzialmente  ordi- della Guardia di finanza e dell’Associazione nazionale Bersa-
             nato                     glieri
             bb.  6;  dal  1914;  schedario
             parziale

            3. Il Museo storico dell’Arma dei carabinieri reali
               L’idea di un museo storico dell’Arma dei carabinieri risale ai primi anni del
            Novecento come testimoniato da un saggio del cap. Vittorio Gorini, scritto nel
            1904 e pubblicato, quattro anni dopo, nella «Rivista militare italiana». L’ufficia-
            le  sottolineava,  ricorrendo  a  Orazio  e  a Virgilio,  la  «forza  fascinatrice»  delle
            immagini sulla sensibilità umana e come tale convinzione fosse alla base della
            creazione dei musei storici definiti come

               raccolte, cioè, di rappresentazioni di fatti, di oggetti che li ricordano, di cimelî,
               attestanti e ricordanti imprese gloriose di virtù, di sacrificio, di ardimenti mirabili,
               operate sotto l’impulso di amor di Patria, di religione del dovere, di abnegazione
               veramente  umanitaria.  |  Le  narrazioni  scritte,  comunque  eloquenti  e  poderosa-
               mente  sentite,  non  valgono  a  pareggiare  l’impressione  che  l’anima  e  la  mente
               ricevono dalla visione di quelle raccolte di memorie reali che riguardano la storia
               di un popolo, di una città, di una istituzione. Per la via degli occhi fedeli, il cuore
               comprende, sente ed apprende. E le più nobili facoltà dell’anima si svolgono e si
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