Page 160 - Il sogno del volo - Dalla Terra alla Luna. Da Icaro all'Apollo 11
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decrescente dal basso verso l’alto, in modo che ciascuno
di essi, esaurita la combustione, possa venire espulso: un
apposito giunto permette, però, anche il distacco della
sezione di tubo ormai superflua. Essendo la spinta neces-
saria all’ascesa sempre minore via via che la carica si con-
suma, i tre razzi non sono solo di diametro decrescente
ma anche, e sensibilmente, di volume.
L’alimentazione adottata per quell’antesignano missile
era sempre a polvere pirica ma, nei successivi perfeziona-
menti, poteva era prevista la sostituzione con una miscela
a base di acetato di etile, di ammoniaca, d’acido acetico
e di altri liquidi ancora. Quanto all’acetato etilico risulta ne di razzi multipli a tre stadi, chiamati Cicogne, non può
ricavato dall’alcool etilico mentre l’ammoniaca dalle urine, più considerarsene l’inventore ma solo il divulgatore, ad
come ci tramandano i suoi dettagliati appunti. Il secondo oltre un secolo di distanza.
grande razzo a tre stadi lanciato nel cielo di Sibiu, al co- Poco meno di una ventina di anni prima, per l’esattezza
spetto di un numeroso pubblico, funzionò talmente bene nel 1633, l’utilizzo di razzi per la propulsione di un aero-
da suggerire al suo inventore di adattare l’ogiva ad allog- mobile sembrerebbe essere avvenuto a opera di un teme-
giamento per un animale cavia, al fine di studiare gli effetti rario turco, forse un pazzo, e la sua esperienza per alcuni
biologici del volo ad altissima velocità. Intuibile l’intenzio- versi ricorda un moderno apparecchio a reazione per il
ne di impiegare analoghi razzi per il volo di un pilota uma- sollevamento umano individuale, detto anche ‘zaino-jet’.
no qualora compatibili alla sua fisiologia. In conseguenza Indossato sulla schiena, con la sua spinta provocata dalla
Casimir Siemienowicz, che nel 1650 propose la costruzio- combustione di un propellente, permette a un uomo di
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