Page 170 - Il sogno del volo - Dalla Terra alla Luna. Da Icaro all'Apollo 11
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La Luftwaffe, che la produceva l’iden-
tificò con la sigla Fi 103, ribattezzata
dalla propaganda del III Reich V1, Ver-
geltungswaffe 1, arma di rappresaglia
n°1. Dal punto di vista tecnico, si trat-
tava di un aeromobile di circa 5 m di
apertura alare per 7,5 di lunghezza, pe-
sante quasi 2 tonnellate metà delle quali
di esplosivo ad alto potenziale, capace
di colpire fino a 250 km di distanza vo-
lando alla velocità di oltre 600 km/h. Ai
suoi impatti, susseguitisi per dieci mesi,
sarà attribuita l’uccisione di oltre 6000
londinesi ed il ferimento di altri 17.000!
Singolare e, come visto, scarsamente
noto il sistema escogitato per provo-
carne la caduta una volta giunta sul
bersaglio, tant’è che la manovra per
alcuni tecnici implicava un radioco-
mando azionato da osservatori lontani
o da spie vicine, per altri un avanzato
timer, o un’ennesima diavoleria teuto-
nica non meglio identificata. Molto più
semplice, antica e mediterranea la so-
luzione. Dall’ogiva della V1 fuoriusciva
attraverso una corta protuberanza una
piccola elica che, posta in rotazione
durante il volo dalla resistenza dell’aria
tramite il suo sottile asse, comunicava
i suoi giri a un odometro di Erone a
quattro tamburi numerati, simile al no-
stro contachilometri del cruscotto. Lo
strumento, però, era fatto funzionare
alla rovescia, poiché non forniva al mo-
mento dell’arresto la distanza percorsa
dal punto di partenza ma, stabiliva il
momento dell’arresto dopo aver per-
corso una determinata distanza!
In breve, in previsione del lancio sol-
si trattasse e del perché di quel sinistro silenzio antecedente al levando una levetta posta sulla destra della scatola dell’o-
boato, fu rivelato dalla stampa sulla base delle informazioni dometro, si sbloccavano i tamburi, portandoli manualmen-
ampiamente fornite dalle autorità politiche e militari. In estre- te a comporre la cifra della distanza stimata, che durante
ma sintesi, quella che durante la veloce picchiata somigliava il volo si riduceva costantemente fino a pervenire a 00.00
a un piccolo aereo abbandonato a se stesso, era in realtà una una volta sul bersaglio. A quel punto una elettrovalvola
bomba volante propulsa da un rozzo motore a reazione . chiudeva l’alimentazione del reattore, ponendo così termi-
15
15 Sull’argomento cfr. d. irving, Le armi segrete del Terzo Reich, In alto: illustrazioni pubblicate sul numero del 15 gennaio del 1944 sul
Verona 1968, pp. 328-345. Illustrated London News, relative alle modalità operative della V1.
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