Page 175 - Il sogno del volo - Dalla Terra alla Luna. Da Icaro all'Apollo 11
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CAPITOLO SESTO



















               L’ala rotante

                 Nella vite aerea di Leonardo da Vinci  si ravvisa, abi-
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               tualmente, se non proprio l’antenato almeno il criterio
               informatore dell’elicottero: in pratica tuttavia, pur dando
               per scontata una meticolosa costruzione di quel prototipo,
               non poteva in alcun modo sollevarsi da terra. Vari, comun-
               que, i suggerimenti che si riscontrano alle spalle di quel
               celebre disegno primo fra tutti un curioso gioco per bam-
               bini, che si guadagnerà l’austera definizione di termosco-
               pio, uno strumento in grado di evidenziare il calore di un
               corpo senza, tuttavia, fornirne la temperatura. Il più sem-
               plice consisteva in una mezza buccia d’arancia tagliata in
               forma di spirale, con il polo poggiato sopra un perno acu-
               minato che fuoriusciva da un braciere: l’aria calda che da
               esso si sollevava poneva in rotazione la spirale. Pertanto,
               se l’aria ascendente faceva girare quella sorta di vite, la sua
               rotazione avrebbe dovuto consentire di ascendere nell’aria   tramite la corda di un archetto. Numerose nel corso dei
               ferma! Un secondo suggerimento, molto più significativo,   secoli le varianti apportate al giocattolo, che comunque
               lo dovette recepire dall’osservazione di un altro giocattolo,   mai ne misero in discussione il criterio informatore e la
               capace però di sollevarsi realmente nell’aria per qualche   sua attitudine al volo. Verosimilmente è giunto in Europa
               decina di metri. Proveniva dalla Cina dove era conosciu-  a seguito della spedizione dell’ammiraglio Zheng He, forse
               to come la ‘libellula di bambù’ in cinese zhuqingting e in   attraverso i tanti contatti con qualcuna delle città toccate
               giapponese otetombo: giocattolo che va considerato a tutti   dalla sua immensa flotta, costituita da navi enormi. L’epo-
               gli effetti un vero rotore di elicottero, e quindi il suo in-  pea ebbe prese l’avvio: “quando nel 1403 Yongle diede
               discutibile predecessore, tant’è che al pari di questo fatto   l’ordine di costruire le nuove flotte imperiali… uno dei più
               girare velocemente s’innalza in verticale. Stando alle fonti   ambiziosi programmi di opere pubbliche, quasi paragona-
               disponibili la sua comparsa si può collocare nel periodo   bile all’edificazione della Grande Muraglia. Ogni provin-
               degli ‘Stati belligeranti’, ovvero intorno a 400 a.C., e già   cia dell’impero fornì il suo contributo all’assemblaggio di
               molto prima del secolo scorso ha attirato l’interesse degli   1.681 fra navi mercantili, militari e logistiche… Ogni nave
               studiosi del settore. Dal punto di vista cronologico i pri-  aveva quattro ponti e un’avanzatissima stiva di stabilizza-
               mi giocattoli del genere erano realizzati con piume fissate   zione con terra e pietre; catapulte incendiarie e cannoni
               all’estremità di un bastoncino, in alcuni casi fatto ruotare
                                                                       Nella pagina a fianco: una rara immagine della costruzione di uno dei
                                                                       primi elicotteri, il Damblanc–Lacoin Alérion, nel 1920.
               1  Cfr. s. cremante, Leonardo da Vinci, Milano 2005, p.520-30.  Sopra: il zhuqingting, la libellula di bambù di origine cinese.




                                                                                                        capitolo sesto          1 7 5
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