Page 95 - Il sogno del volo - Dalla Terra alla Luna. Da Icaro all'Apollo 11
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Dal punto di vista formale l’Avion III ricorda un gigante-
sco pipistrello, con due grosse eliche anteriori azionate da
un unico motore con una trasmissione a V, poggiato su una
carrello a tre ruote. Alla presenza di una apposita commis-
sione militare l’Avion III, il 14 ottobre del 1897 decollò a
Satory, percorrendo circa 300 m.
Le condizioni meteorologiche erano pessime per cui l’a-
ereo si guastò all’atterraggio. Il ministero della Guerra a
quel punto interruppe i finanziamenti, fino a quel momen-
to costati quasi l’equivalente di 8 milioni di euro. Purtrop-
po a causa del segreto militare di quel volo non si seppe
gran che per cui il primato passò ai fratelli Writght.
pace con soli 35 kg di erogare ben 20 hp. Tuttavia sarà
soltanto con il terzo prototipo, l’Avion III Aquilon, che i In quegli stessi anni anche un altro inventore, però di
gravi problemi d’instabilità dei precedenti apparecchi tro- nazionalità americana, si stava cimentando con il volo del
più pesante azionato da un motore a vapore: sir Hiram
veranno soluzione, dal momento che tutti i prototipi non Maxim, 1840-1916.
avevano alcun sistema di guida direzionale .
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Le sue caratteristiche fondamentali possono così riassu- Dopo un colossale biplano progettato e costruito nel
mersi: apertura alare m 16, superficie mq 56, peso al decollo 1892, al quale non arrise alcuna fortuna nonostante la
kg 400 compreso il pilota, motore da 15 hp, a vapore alimen- grandiosità dei mezzi impiegati, fu la volta di un più ragio-
nevole esemplare, sempre biplano.
tato con una miscela di alcool, azionante due grandi eliche.
Il nuovo apparecchio, dalla forma senza dubbio più evo-
luta dell’Avion III, venne approntato nel 1894, ed era in
12 Cfr. F. Mathias, L’Avion III de Clément Ader, Musée des Art set grado di sollevarsi con più persone a bordo. Nel corso di
Métiers, 2003. una prova con tre uomini di equipaggio, non disponen-
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