Page 71 - Il Controllo del Territorio - da Federico II di Svevia all'Arma dei Carabinieri
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torrione cilindrico, un mastio, impiantato all’interno di un
               recinto murario approssimativamente quadrilatero.
                  Simile anche il torrione di Montella, in provincia di
               Avellino, circondato da un analogo recinto quadrilatero:
               ovvio ritenere entrambi, anche ammettendone un’edifi-
               cazione relativamente più tarda, una tipica realizzazione
               etnica, ovvero circoscritta cronologicamente – sebbene
               estesa geograficamente – all’intero territorio conquista-
               to; tale caratteristica contribuisce a renderne la datazione
               meno arbitraria. In ogni caso il mastio recintato costituisce
               perfettamente l’emblema della miseria economica e dello
               stallo culturale della società altomedievale longobarda, in
               cui la quasi totalità dei feudatari non disponeva neppure
               delle risorse economiche, tecniche e militari, per difendere
               i propri averi e la propria vita senza doversi rinchiudere in
               quella sorta di sarcofagi cilindrici e, soprattutto, nessuno   Il trascorrere del tempo e il radicarsi della presenza lon-
               di essi aveva la capacità di distruggerli. Ovvio che appe-  gobarda non determinarono soltanto un evolversi dell’archi-
               na possibile si riadattasse una qualsiasi struttura romana a   tettura militare ma innescarono, come accennato, un sistema-
               fortificazione, dalla torre semaforica alla tomba nobiliare.   tico rifiorire della vita civile. E proprio le tante fortificazioni




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