Page 35 - L'ITALIA DEL DOPOGUERRA - L'Italia nel nuovo quadro Internazionale. La ripresa (1947-1956)
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nell'intensa auivitl di dragaggio, in cui la Marina fu coinvolta per oltre un
decennio. In quello S~:esso periodo la Marina recuperò un consistente numero
di motosiluranti ex americane e naziona.li. Saranno poi queste unità che, a
partire dal 1949, andrann.o a costituire i reparti delle forze navali costiere,
essenziali per la condotta delle operazioni difensive nell'area adriatica. Vi
erano poi un paio di sommergibili e due incrociatori, uno salvato dalla ces-
sione e dalla demolìzione ed uno ancora sugli scali del cantiere, che furono
rimodernati ed entraiOno in linea rispettivamente nel 1955 e nel 1956 con i
nomi di San Gforgfo e San Marco.
n 1948 vide la ripresa dell'attivitl addestrativa e la ricostituzione della
Squadra Navale. Furono programmate numerose visite e soste nei porti con
l'obiettivo dJ •mostrare bandiera", ciOè di presenrare la nuova Marina all'opi-
nione pubblica. Ma i flll.3nziamenli destinati alla Difesa, ed In particolare alla
componente navale, il cui apporto veniva ridimensionato per molti aspetti
sulla base delle priorità assegnate a.i programmi della difesa aerea, non con-
sentirono progetti e programmi di lungo respiro.
L'inve~ione di quesm situazione venne con l'aggravarsi delle tensioni tra
U blocco occìdentale e quello orientale. Gli Smti Uniti e gli alleati presero l'ini-
ziativa clelb costituzione dell'Alleanza Atlantica, iniesa come strumento difensi-
vo n.ell'evenrualità di aggressioni da pane dei paesi del blocco orientale. La
necessità di raffonare il dispo5itlvo militare alleato impose agli Smti Uniti la
scelta di fmanziare un programma di aiuti. Iniziarono allora contatti tra i rap-
presenmnti militari imtianl ed americani per la definl.zione di un programma di
aiuti indiretti che gli Stati Uniti si erano impegnati a fornire alle nazioni ade-
renti al Tratmro in base alla legge "Mutuai Defense Assistance of 1949'.
Gli Srati Uniti. finanziarono il MDAP per 1450 milioni di dollari per l'eser-
cizio fl1Wl2iario 1950. La maggior quantitl delle risorse fu però destinata al
teatro cenrro europeo sulla base di. una precìsa strategia NATO. Negli anni
successivi i fmanzìamenti destinati all'area meridionale ed in particolare
all'Italia crebbero sensibilmente, fino a raggiungere nel 1953 una cifra eli circa
tre miliardi di dollari, circa 1880 miliardi di Ure dell'epoca. Si può ben com-
prendere cosa rappresentassero questi aiuti per le Forze Annate itaHane quan-
do si confrontino questi flnanz.iamentl con il bilancio annuale italiano della
Difesa che si aggirava nello stesso periodo sui 500 miliardi.
Nel nuovo conteS~:o internazionale, la Marina Mllitare si vide riconoscere
e assegnare nel Mediterraneo, un ruolo ben preciso, anche se non primario, e
comunque commisurato alle sue reali capacitl: il controllo del mare Adriatico
e del canale di Otranto, oltre al già avvialo dragaggio e sminamento, alla dife-
sa del t:raffico nel mar Tirreno e alla cooperazione con le Marine alleate nel
Mediterraneo centrale. l.a questione del basso Adriati.co e del canale
d'Otranto, divenuto oramai area di confronto tra lo schieramento sovieti.co e

