Page 39 - L'ITALIA DEL DOPOGUERRA - L'Italia nel nuovo quadro Internazionale. La ripresa (1947-1956)
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L'AERONAUTICA  E  LA RIPRESA






                                                     VINCENZO SPINA

            D 10 febbraio 1947, a Parigi. con la firma del trattato eli pace che ufficialmen-
         te conclude la panedpazlone italiana al secondo confJJtto mondiale, molte illusio-
         ni crollarono, la spetanza dJ un lr.lttamento comprensivo, in foru del conltlbuto
         offerto da molti illlllan1, regolari e non, neUa lotlll eli Ubera.zione rimase disattesa.
            Le  clausole del trattato  prevedevano per l'Aeronautica  Militare, compresa
         runa  l'aviazione per la Marina, non pill di duecento aerei da caccia e da ricogni-
         zione, non ero contemplam  la possibllitl di avere bomban:lieri,  inoltre i velivoli
         da trasporto e da soccorso non potevano superare Il numero di centocinquanta.
            Per quanto rigu:uda  Il petsonale impiegato,  la  limitazione  imposta  con-
         templava un massimo di 25.000 unicA.
            Conside rato  che  al  momento  della  firma  del  trauato  di  pace,
         l'Aeronautica MUìtare disponeva di quattrO<:entonantasel aeromobili di tipolo-
         gia diverse e  vario stato di effiCienza, ed in  particolare duecentocinquantaset·
         te caccia, ventiquattro bombardieri, novantadue vellvoU da trasporto, si dovet-
         te  procedere alle  loro  riduzione/demolizione  per rispenare  il l.imite  dei tre·
         centocinquanta autorizzati con l'art. 64 del trattato Stesso.
            Pertanto circa U 30% dei velivoli fu demolito, con un espediente  gluridl·
         co/burocratico alcuni velivoli da traSporto, SM82 e  Gl2, con il relativo perso-
         nale,  furono  sùnbolicamente  assegnati  al  Sovrano  Milltare O n:line  di  Malta,
         ufficialmente riconosciuto in campo intemazlonale.
            Questa operazione  consenti di salvare dalla  demolizione questi  velivoli
         che poterono continuare ad operare in un settore, quello del trasporto  aereo,
         vitale pec la ricostruzione del paese-.
            Nello Stesso anno (1947), a seguito  del ritiro delle forze alleate,  i  reparti
         A.M. ricostituiù nell'Immediato dopoguem nel sud Italia, vengono ridistribuiLi
         sul territorio nazionale.
            l repalti da U3Sporto ed in particolare lo Stormo "Baltimore" su M 187 viene
         trasferito  da  Lecce  :1  Guidonb  e  a  l.io:lte;  lo Stormo "Nonumo",  con SM82,  a
         Guidonia; lo Stormo "'Trasporti", con velivoli G12-SM 73175 e 79, a Centocelle.
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