Page 121 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
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CAPITOLO QUARTO
Trasmetto all’A.V.R. l’accluso studio compilato dall’Ufficio Situazione ed Operazioni di
Guerra, dal quale risulta come la situazione delle forze nemiche sulla fronte della 3ª Armata
sia tuttora a noi favorevole e si trae soprattutto l’illazione, che io avevo espressa già prima
d’ora alla A.V.R., che ogni ritardo nell’inizio della nostra offensiva scemerebbe la possi-
bilità di buon successo, poiché darebbe tempo all’avversario di portare numerose truppe
sull’Isonzo; e che inoltre, per lo stesso motivo, il nostro attacco deve svolgersi violentissimo
e rapido, per aver ragione al più presto della resistenza avversaria, prima che questa possa
ricevere alimento coll’arrivo di rinforzi. 96
Ronge, anche in questo caso, non attribuisce alcun merito per la presa di Gorizia al Servizio
Informazioni italiano che avrebbe solo sfruttato i numerosi disertori, ma riconosce che «il fronte
russo attirava in quel momento l’attenzione di tutti» e ammetterà più tardi il fallimento dell’in-
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tero Servizio Informazioni austriaco, come si vedrà nei prossimi capitoli.
96 Foglio n. 470 in data 2 agosto 1916, Forze austriache sulla fronte di codesta Armata, Comando Supremo – Segreteria del
Capo di Stato Maggiore, AUSSME, fondo E-2 Comando Corpo di Stato Maggiore – carteggio guerra mondiale.
97 M.Ronge, Spionaggio, op. cit., p. 237.
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