Page 125 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
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CAPITOLO QUINTO




                                                    to in “Servizio Informazioni del Comando Supremo”, che
                                                    trasferì la sua sede centrale da Udine a Roma.
                                                    In pratica, l’Ufficio/Servizio I perse parte delle competen-
                                                    ze sulla ricostruzione dell’organizzazione militare nemica,
                                                    delegata all’Ufficio Situazione ed agli Uffici Informazione
                                                    d’Armata, per dedicarsi ai rapporti coi centri all’estero e
                                                    con le missioni presso i paesi alleati, alle informazioni su
                                                    materie economiche, alle informazioni raccolte nelle retro-
                                                    vie e al controspionaggio.  Si era risolto così il problema
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                                                    della contrapposizione tra Ufficio I e Ufficio Situazione, a
                                                    favore di quest’ultimo che assorbì per intero la responsa-
                                                    bilità dello studio del quadro di battaglia e delle intenzioni
                                                    del nemico.
                                                     Il nuovo ordinamento perseguiva lo scopo che tutte le no-
                                                    tizie prima raccolte dalle due Sezioni dell’Ufficio I, non-
                                                    ché quelle provenienti dagli uffici informazioni d’armata
                                                    pervenissero immediatamente all’ente incaricato di com-
                                                    pierne l’elaborazione e di presentarle nella forma più atta
                  5.1 Il generale Carlo Porro, sottocapo   allo sfruttamento.
                  di Stato Maggiore dell’Esercito al qua-  Nell’ambito  del  Servizio  Informazioni,  venne  costituito
                  le fece capo il Servizio Informazioni dal   a Milano un organo di accentramento delle informazioni
                  1915 al 1917
                                                    (sezione M) che, dopo un esame ed ordinamento sommari,
                  dovevano essere inoltrate a Roma quelle economiche (sezione R) e ad Udine quelle militari, per
                  il tramite di un organo di collegamento operante all’interno del Comando Supremo (sezione U),
                  cui rimanevano pure assegnati i compiti di polizia militare e del controspionaggio.
                  Le sezioni M, R e U, si affiancarono ai preesistenti Ufficio Speciale di Milano, Ufficio Staccato
                  del Comando del Corpo di Stato Maggiore Territoriale di Roma ed a ciò che rimaneva dell’Uf-
                  ficio Informazioni del Comando Supremo, dopo la cessione di parti di esso per la costituzione
                  della Sezione informazioni dell’Ufficio Situazione.
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                  Il Promemoria del Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito intitolato Nuovo ordinamento del
                  servizio informazioni che espone in sintesi la nuova organizzazione, è riportato nell’annesso A al
                  presente volume. L’annesso B descrive le funzioni specifiche delle Sezioni U, R, M, dell’Ufficio
                  Speciale e di quello Staccato.


                  i nuovi compiti deL servizio informazioni
                  I compiti del riformato intero comparto informativo dell’Esercito sono, in sintesi, i seguenti:
                  •  raccolta di osservazioni e notizie circa la dislocazione e l’attività del nemico nella zona a im-


                  8   A guerra appena finita, così scrisse l’Ufficio Informazioni del Comando Supremo: «Durante la guerra fu necessità costante
                  e vitale che organi militari provvedessero a raccogliere la maggior messe possibile di informazioni anche in campi normal-
                  mente estranei all’Esercito. […] In armonia a questo concetto, gli organi del Servizio Informazioni, nel Paese e all’estero,
                  rivolsero la loro attività alla raccolta ed all’esame anche di tutte quelle notizie di carattere politico, economico, finanziario,
                  commerciale ed industriale, che potessero comunque avere relazione con la situazione militare alla fronte e all’efficacia del
                  blocco stretto dagli alleati intorno ai paesi nemici» (foglio n. 480/S in data 22 agosto 1919, Servizio informazioni all’este-
                  ro, Comando Supremo Regio Esercito – Ufficio Informazioni, AUSSME, fondo F-3 Carteggio sussidiario prima guerra
                  mondiale, busta 28).
                  9   Le sezioni di Udine e di Roma ebbero una doppia dipendenza: la U dal Capo del Servizio Informazioni e dal Generale ad-
                  detto al Comando Supremo (già Capo del Reparto Operazioni), la R dal Capo del Servizio Informazioni e dal Comandante
                  del Corpo di Stato Maggiore Territoriale, mentre la M iniziò una difficile coabitazione con l’Ufficio Speciale.




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