Page 127 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
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CAPITOLO QUINTO
I mezzi previsti per l’impiego da parte del dal Servizio Informazioni sono: 1) fiduciari incaricati
di penetrare nel territorio nemico per la raccolta e l’accertamento di notizie; 2) notizie pubblicate
dalla stampa; 3) notizie dedotte dalle corrispondenze sottoposte a censura; 4) decifrazione delle
comunicazioni telegrafiche delle autorità diplomatiche straniere e dei radiogrammi intercettati;
5) censura esercitata sulla corrispondenza proveniente o diretta a paesi neutrali o nemici e su
parte della rimanente con particolare attenzione a quella proveniente dalla zona di guerra; 6)
decifrazione di messaggi nemici affidata ad uno speciale Reparto crittografico, facente parte
della Sezione R; 7) mezzi particolari e artifici vari suggeriti di volta in volta dalle circostanze.
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Si nota, in particolare come la funzione di decifrare i dispacci radiotelegrafici nemici, già affida-
ta al Reparto RT di Codroipo (Udine) comandato dal Capitano Luigi Sacco, venga, all’atto del
riordinamento, affidata dalla Sezione R, costituendo nel suo ambito il Reparto crittografico, co-
mandato dallo stesso Sacco. che assume anche l’onere di decifrare le comunicazioni telegrafiche
delle autorità diplomatiche straniere.
Nel maggio 1917, il Servizio Informazioni restò alle dirette dipendenze del Sottocapo di Stato
Maggiore, mentre la Sezione U continuò a far parte del Reparto Operazioni. Poi, dal 1° agosto
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1917 il Comando Supremo fu riordinato secondo l’organigramma della figura 5.2, con due grup-
pi di uffici: uno all’immediata dipendenza del Capo e del Sottocapo di Stato Maggiore, l’altro
alla loro mediata dipendenza per il tramite del Generale addetto, che aveva ereditato le compe-
tenze del disciolto Reparto Operazioni. Dal Generale addetto dipendeva tra l’altro la Sezione
U del Servizio Informazioni, mentre le Sezioni R ed M dipendevano dal Sottocapo di Stato
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Maggiore tramite l’Ufficio Operazioni di Guerra e Affari Generali.
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gLi uffici informazioni d’armata
La riorganizzazione del vertice della branca informazioni dell’ottobre del 1916 coinvolse, in
seguito, anche gli uffici informazioni, d’armata che si dettero nuove strutture per meglio assol-
vere i sempre più numerosi compiti. Lo sparuto nucleo di ufficiali della primavera 1915 si era
trasformato nel 1917 in una complessa e articolata struttura comprendente un numero notevole
di specialisti. Dai comandi d’armata, i nuclei di ufficiali informatori si espansero anche a livello
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di Corpo d’Armata e di Divisione. 15
Nella 1 Armata i centri di raccolta divisionali o di settore erano preposti alla raccolta di informazioni
a
valendosi dell’interrogatorio sommario di prigionieri e disertori, dei posti di intercettazione telefoni-
ca, degli osservatori d’artiglieria, degli esiti di ricognizioni, delle notizie comunicate dai comandi di
10 Cenni sommari sul funzionamento del servizio informazioni, s.d. ma del 1917, AUSSME, fondo F-1 Comando Supremo
– uffici vari. Dalla censura erano ricavati, oltre che notizie di carattere militare o economico, anche indizi vari su persone
sospette e sulla propaganda nemica, oltre a informazioni circa lo spirito della popolazione e delle truppe
11 Comunicazione di servizio n. 14068 in data 12 maggio 1917 del Comando Supremo – Ufficio Affari Vari e Segreteria,
AUSSME, fondo M-7 Circolari vari uffici.
12 Dal Generale addetto dipendevano inoltre l’Ufficio Affari vari con mandato, tra l’altro, su: Ufficio Situazione, Comuni-
cati di Guerra e Missioni all’Estero; Ufficio Stampa e Propaganda; Gruppo Missioni Eserciti Alleati. Nel novembre 1917 la
Sezione U del Servizio Informazioni era composta da due tenenti colonnelli (Vecchiarelli e Fara), un maggiore dei Carabinieri
Reali (Schiavetti), un capitano (Radice), tre tenenti ed un commissario di Pubblica Sicurezza.
13 Ordine di servizio in data 28 luglio 1917 del Comando Supremo – Ufficio del Capo di Stato Maggiore, AUSSME, fondo
M-7 Circolari vari uffici.
14 Per favorire il più possibile la permanenza nel Servizio di ufficiali provetti ed esperti nella branca informazioni, nel
maggio 1917 venne disposto che: «se necessario, essi possono continuare a rimanere nella loro carica, sia all’atto della loro
iscrizione sui quadri di avanzamento da tenente colonnello a colonnello, sia quando spetta loro, regolarmente, per turno, il
comando di reggimento» (circolare n. 54445 in data 10 maggio 1917, Ufficiali addetti al Servizio Informazioni presso le
armate, Comando Supremo – Ufficio Personale, AUSSME, fondo M-7 Circolari uffici vari).
15 Questi, utilizzati dal proprio comando di divisione o di settore da cui dipendono disciplinarmente ed amministrativa-
mente, funzionavano alla dipendenza del centro di informazione del rispettivo corpo d’armata e dell’ufficio informazioni
d’armata.
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