Page 151 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
P. 151

CAPITOLO QUINTO




                        iniziando i preparativi molto per tempo in modo da portarli a compimento più di un mese
                        prima dell’azione, sia tenendo segreti e mutando i suoi piani, pure si poté venire a tempo a
                        conoscenza precisa dei suoi dispositivi e preannunziare infine il giorno e l’ora in cui si sa-
                        rebbe scatenata l’offensiva. […] Nei giorni che precedettero l’offensiva i movimenti e pre-
                        parativi nemici furono continuamente disturbati con concentramenti di artiglieria e venne
                        predisposta la più opportuna dislocazione dei reparti. Alle 3 del 15 si iniziò la preparazione
                        d’artiglieria nemica. Alle 3,5 si iniziava la contropreparazione. 88

                  La battagLia finaLe
                  A seguito della cattura durante la battaglia del Solstizio di una notevole quantità di documenti,
                  l’ufficio informazioni della 3ª Armata tradusse e compilò una loro raccolta denominata Servizio
                  informazioni presso l’esercito A.U, che, per motivi di riservatezza, fu stampata e diramata solo
                  nel 1920, quale fascicolo n. 8 della collana La battaglia del Piave dal 15 al 24 giugno 1918.
                  Dopo la battaglia del Solstizio, il Servizio Informazioni registrò la profonda crisi in campo politico
                  ed economico che attanagliava l’Impero austro-ungarico e alla fine dell’estate 1918 si pronunciò a
                  favore di un’offensiva generale italiana che avrebbe potuto avere carattere decisivo.
                  Preannunziò pure il collasso della Bulgaria, in seguito all’offensiva intrapresa dagli alleati sul fron-
                  te macedone il 15 settembre. Nella prima metà di ottobre si registrarono spostamenti di divisioni
                  nemiche verso il fronte balcanico, mentre il 17 dello stesso mese si ebbe notizia del progressivo
                  sfacelo interno dell’Austria, con l’aumento delle diserzioni nelle file dell’esercito, ma non al fronte.
                  Alla vigilia dell’attacco decisivo italiano, fu rivelato che:


                        L’incalzare degli avvenimenti politici in Austria non ha mancato di farsi sentire anche nelle
                        file dell’esercito. Gli alti comandi segnalano concordi il diffondersi fra i reparti, specialmente
                        delle retrovie, di uno stato d’animo che può avere ripercussioni gravi per quanto riguarda la
                        combattività e l’efficienza bellica dell’esercito. Si è generalizzata la convinzione nelle truppe
                        lontane dal fronte che oramai la guerra sia finita, e che il ritorno alle proprie case sia questione
                        di poche settimane. Regna dovunque un allarmante spirito di indisciplina che pare vada gua-
                        dagnando sempre più terreno. […] Si può affermare con assoluta certezza, per quanto riguarda
                        la truppa delle retrovie, che la consistenza morale dei soldati è seriamente intaccata e se ne trae
                        l’impressione che ben difficilmente, e non subito tali soldati potranno essere portati al fuoco. I
                        casi di indisciplina tra i soldati delle nazionalità oppresse non si contano più. 89


                  Nell’imminenza della battaglia di Vittorio Veneto, l’ufficio I.T.O. della 4ª Armata, grazie alle
                  intercettazioni radiotelegrafiche di cui si tratterà più approfonditamente nel seguito, avvertì il
                  proprio comando, che gli austro-ungarici si aspettavano da un momento all’altro l’attacco italia-
                  no nella zona del Grappa. In previsione della battaglia finale, si impartirono anche disposizioni
                  per l’impiego del personale addetto al servizio I.T.O. durante le previste operazioni offensive
                  in campo aperto, mediante apposite norme per Il servizio informazioni (I.T.O.) nella guerra di
                  movimento.
                             90

                  L’impiego di forze speciaLi neLLe retrovie nemiche
                  Fin dal 1915 gli organi d’informazione si erano fatti carico anche della pianificazione delle mis-


                  88   Memoria n. 4363 in data 26 luglio 1918, Relazione riassuntiva sull’offensiva svolta dal nemico sulla fronte dell’Armata
                  (14 giugno – 5 luglio 1918), comando 4ª Armata – ufficio I.T.O., AUSSME, fondo F-2 Carteggio sussidiario armate.
                  89   Promemoria in data 30 ottobre 1918, Movimenti di truppe e notizie dal Trentino e dal Tirolo (notizie avute  dall’ufficio in-
                  formazioni della 1ª Armata), comando della 3ª Armata – ufficio informazioni, AUSSME, E-1 Carteggio sussidiario armate.
                  90   Foglio n. 3520 in data 22 ottobre 1918, Disposizioni di massima e norme generali circa il funzionamento del Servizio
                  Informazioni e l’impiego del personale C.R.I.T.O. nella guerra di movimento, comando 3ª Armata – ufficio informazioni,
                  AUSSME, fondo F-2 Carteggio sussidiario armate.


                                                                                                     151
   146   147   148   149   150   151   152   153   154   155   156