Page 149 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
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CAPITOLO QUINTO





























                  5.10 Battaglione della Legione cecoslovacca composta da ex prigionieri di guerra arruolatisi volontari nelle
                  fila italiane

                  costituita il 15 ottobre 1918.  Il Servizio Informazioni si adoperò molto per tenere i collegamen-
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                  ti con i rappresentanti politici dei comitati sorti in Italia ed in altri paesi dell’Intesa delle varie
                  nazionalità oppresse dalla Duplice Monarchia e per il reclutamento e controllo dei volontari che
                  affluivano nelle costituende legioni.  84

                  L’evasione di prigionieri itaLiani in austria-ungheria
                  Il Servizio Informazioni si industriò anche per facilitare l’evasione di ufficiali italiani prigionieri
                  dai campi di internamento e la loro circolazione in Austria-Ungheria, attraverso la falsificazione
                  di documenti: «Il sistema dei documenti di viaggio falsi si è dimostrato, così in questa come in
                  altre occasioni, il più sicuro mezzo per le evasioni di nostri prigionieri; e questo Servizio ha ra-
                  gione di compiacersene avendo avuto modo di inviare, tanto nel campo di Dunaszerdahely quan-
                  to in altri campi, i mezzi per l’attuazione di tale sistema. Le evasioni di nostri ufficiali potranno
                  divenire per tal modo più frequenti, tanto più che la ricerca e la riproduzione di documenti di
                  viaggio e di riconoscimento per militari nemici e l’invio clandestino di essi nei campi dei nostri
                  prigionieri continua sempre a formare oggetto di cure speciali da parte di questo Servizio.»
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                  5.7 LE BATTAGLIE DEL SOLSTIzIO E DI VITTORIO VENETO

                  gLi apprezzamenti operativi prima deLL’uLtimo attacco austroungarico
                  In campo operativo, nel gennaio 1918 il Servizio Informazioni confermò le voci del ritiro del-
                  le forze tedesche dall’Italia, inducendo il Comando Supremo a riprendere l’iniziativa con la


                  83   Si veda: Cesare Gotti Porcinari, Coi legionari cecoslovacchi al fronte italiano ed in Slovacchi, SME-Ufficio Storico,
                  Roma, 1933; Wojtech Hanzal, Il 39° reggimento esploratori cecoslovacco sul fronte italiano, SME-Ufficio Storico, Roma,
                  2009; Filippo Cappellano, La legione romena, in Studi storico-militari 1996, SME-Ufficio Storico, Roma, 1998.
                  84   Nel settembre 1918 erano operative 9 compagnie esploratori C.S ripartite tra la 1ª, 3ª, 4ª, 6ª e 8ª Armata, che vennero
                  riunite in un reggimento esploratori C.S. (Cecoslovacchi) comandato dal colonnello Attilio Vigevano del Servizio Informazioni,
                  poi Capo ufficio I.T.O. della 4ª Armata (circolare n. 44050 in data 25 settembre 1918, Costituzione del “Reggimento
                  esploratori C.S.”, Comando Supremo – Ufficio Ordinamento e Mobilitazione, AUSSME, fondo M-7 Circolari vari uffici).
                  85   Foglio n. 1245/S in data 27 gennaio 1918, Evasione di ufficiali dalla prigionia austriaca, Comando Supremo – Sezione
                  R, AUSSME, fondo E-2 Comando Corpo di Stato Maggiore – carteggio guerra mondiale.


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