Page 237 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
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                  9.1 PRODROMI DI GUERRA ELETTRONICA

                  radiogoniometria e intercettazioni

                  I risultati dei rilevamenti radiogoniometrici e delle intercettazioni compiute dall’Ufficio Radio
                  Telegrafico di Codroipo sono riassunti nelle relazioni compilate mensilmente o bimestralmente
                  dal Capitano Luigi Sacco, responsabile dell’Ufficio.
                                                                  1
                  La rete radio realizzata per queste finalità comprende, all’inizio del 1916, oltre alle stazioni RT
                  delle Armate che eseguono intercettazioni nel tempo libero da altri servizi,  postazioni dedicate
                                                                                       2
                  all’ascolto delle stazioni nemiche, con servizio H24, dislocate a Bertiolo (Codroipo), Udine,
                  Rivolto, San Valentino (Monte Altissimo), Medea e Mantova. Al di fuori della zona di guerra, i
                  ricevitori degli impianti fissi di Bologna, Ravenna, Valona e Rodi ascoltano le stazioni nemiche
                  operanti nella zona adriatico - balcanica.
                  Sistemi radiogoniometrici (RG) sono istallati a Padova, Latisana, San Daniele e, successivamen-
                  te anche a Lecce allo scopo di coprire più efficacemente l’area adriatico - balcanica,  in collabo-
                  razione con i radiogoniometri francesi di Salonicco e di Florina in Grecia.
                  L’Ufficio prepara periodicamente tabelle del tipo riportato nella figura 9.1  ove sono indicati, tra
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                  l’altro, i nominativi a due o tre lettere delle stazioni intercettate, le frequenze utilizzate e i tipi di
                  emissione (onda continua, smorzata, ecc.).  Affida inoltre a ciascun gruppo di stazioni italiane il
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                  controllo di un insieme di stazioni nemiche identificate secondo criteri di suddivisione geografi-
                  ca e di omogeneità di trasmissione. 5
                  Colpisce soprattutto la vastità del teatro di guerra esplorato e controllato. L’analisi del traffico
                  radio si estende ben aldilà della zona del fronte italo-austriaco, fino a comprendere le aree adria-
                  tica e danubiana, le reti bulgara e turca, alcune lontane stazioni medio orientali, oltre alle già
                  citate stazioni di comunicazioni a grande e media distanza. Dalle tabelle suddette si evince che
                  le intercettazioni riguardano le comunicazioni campali austriache, quelle della marina austriaca,
                  dell’esercito e della marina tedesca, il traffico internazionale soprattutto tra Germania, Austria e
                  paesi neutrali come la Spagna.
                  I risultati ottenuti sono rappresentati sinteticamente mediante mappe, incluse in ciascuna relazione
                  mensile, del tipo rappresentato nella figura 9.2, ove il tratteggio dei collegamenti indica ge-
                  nericamente l’intensità del traffico. Altre mappe riportano il numero di dispacci intercettati in
                  ciascun mese o bimestre tra le varie stazioni. I dati sono talvolta confrontati con analoghi rile




                  1   Terzo Reggimento Genio, Ufficio Radiotelegrafico di Codroipo, Relazioni sul servizio radiogoniometrico e di ascolto,
                  gen., feb. - mar., apr. - mag.,  giu., lug. - ago., ecc. 1916, ISCAG, Racc. 220. Gli analoghi rapporti redatti nel 1915, a cui si
                  fa cenno in alcuni passi contenuti nel rapporto del gennaio 1916, non sono stati rinvenuti.
                  2   Tra queste, sono molto attive per le intercettazioni le stazioni campali di Tolmezzo, Arsiero, Primolano (Cismon del
                  Grappa), Villa D’Allegno e, Treviso,
                  3   Ispettore Capo del STM, Diario storico - militare Lettera Prot. N° 1093, 24 aprile 1916, Oggetto: Servizio d’ascolto RT,
                  AUSSME, fondo B1,105 S, Vol. 88. Nella lettera si fa riferimento ad altri specchi precedentemente comunicati.
                  4   Le lettere che identificano il tipo di emissione a scintilla rispondono a una classifica ben precisa: B sta per  scintilla Mar-
                  coni “stridula” come quella della stazione di Bologna; M = Marconi e Telefunken acute; P = Telefunken a tonalità bassa
                  come quella di Pola; R = a scintilla rada, ecc.
                  5   Per esempio, l’incarico di ascoltare le comunicazioni delle reti navale e danubiana austriache è assegnato a Bertiolo, Ravenna,
                  Valona e ad alcune stazioni campali. Udine e Bologna seguono invece alcune trasmittenti dell’Esercito austriaco; ecc.


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