Page 232 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
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LA GRANDE GUERRA SEGRETA SUL FRONTE ITALIANO (1915 – 1918)
gliatamente descritto nella relazione di cui alle note precedenti.
Tra i numerosi lavori di organizzazione e approntamento del servizio condotti a termine dal
Capitano Celloni è compresa anche la preparazione di un cifrario da usare per le trasmissioni
telegrafiche da aereo a terra. Si tratta di una tipologia di cifrari molto semplici, dovendo essere
facilmente memorizzati dagli osservatori di bordo 86
8.6 “RADIO INTELLIGENCE” E SICUREzzA DELLE COMUNICAzIONI ITALIANE NEL 1915
intercettazioni e radiogoniometria
L’Ufficio RT di Codroipo dispone delle stazioni a onde lunghe di «Codroipo e Rivolto per l’inter-
cettazione dei bollettini, corrispondenze e comunicazioni internazionali» trasmessi da stazioni di
grande potenza come quelle di Vienna, Pola, Budapest, Berlino, Nauen, Madrid e Costantinopoli.
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Per ascoltare le stazioni campali austriache sul fronte italiano, si impiegano inizialmente le posta-
zioni di Osoppo e Latisana a cui si aggiungono Padova e Bertiolo, ma anche i ricevitori delle
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stazioni campali delle Armate. Le disposizioni impartite alle Sezioni radiotelegrafiche riguardanti i
programmi di intercettazione, i nominativi delle stazioni nemiche da tenere sotto controllo e persi-
no gli orari in cui effettuare gli ascolti sono contenute nei diari delle suddette sezioni.
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Allo scopo di localizzare le stazioni nemiche mediante radiogoniometri, vengono istallati tre im-
pianti rispettivamente a Padova, Latisana e Osoppo, quest’ultimo trasferito poi a San Daniele. 90
8.11 La “Marconcina” priva di sportello anteriore (a sinistra) e il ricevitore Marconi a carborundum in primo
piano (Archivio fotografico ISCAG)
86 Direzione Tecnica dell’Aviazione Militare, Relazione circa la RT, op. cit.
87 1 Sezione Radiogoniometrica, Relazione sull’operato della Sezione nella presente guerra, op.cit.
a
88 ibidem
a
89 Si veda per esempio: 3 Sezione Radiotelegrafica d’Armata, Diario Storico Militare, Anni 1915 -16–17, ISCAG, Racc. 234.
90 Si utilizzano, a questo scopo, tecniche idonee a intercettare anche le stazioni portatili austriache che impiegano frequenze
all’estremo superiore dello spettro radio utilizzato all’epoca.
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