Page 228 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
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LA GRANDE GUERRA SEGRETA SUL FRONTE ITALIANO (1915 – 1918)




                     Sarebbe certo desiderabile che alle stazioni RT i telegrammi fossero affidati completamen-
                     te cifrati dai Comandi mittenti con cifrari sicuri, come sembra si faccia presso l’esercito
                     francese; ciò che praticamente non succede fra noi, poiché i telegrammi sono normalmente
                     cifrati e solo parzialmente col cifrario rosso, la cui diffusione è tale da non rendere talvolta
                     impossibile qualche indiscrezione. 67

               D’altra parte, nella lettera in questione, tutte le proposte contenute nella relazione prodotta da
               Sacco sono recepite e riproposte al Comando Supremo, sostenendo in particolare l’opportunità
               di «sfruttare il servizio d’intercettazione e radiogoniometrico» previa accordi con il Servizio
               Informazioni, di «affrettare l’applicazione della RT a bordo degli aeroplani» e di «acquistare
               N.50 stazioni di piccola potenza da assegnarsi alle varie Armate». 68
               A settembre del 1915, il Tenente Guglielmo Marconi e il Capitano Cesare Bardeloni, in missione
               al fronte occidentale, hanno modo di leggere, «presso il Colonnello Braganze, copia della rela-
               zione del capitano Cav. Sacco» e convengono, di massima, «sulle cose da lui vedute durante la
               sua missione e delle conseguenti proposte da lui avanzate».
                                                                      69

               L’ufficio rt di codroipo
               Il primo ottobre del 1915 viene ufficialmente costituito, nell’ambito della Sezione radiotele-
               grafica del Comando Supremo, l’Ufficio RT guidato dal Capitano Sacco, «per il servizio di
               intercettazione delle stazioni RT nemiche, e neutrali, per accertare la loro dislocazione e per la
               decifrazione dei messaggi RT captati».  La sede dell’Ufficio si trova a circa 20 km da Udine,
                                                   70
               nella cittadina di Codroipo ove già esiste una stazione ricevente ad onde lunghe impiegata per
               intercettare le comunicazioni a lunga distanza sia in chiaro che in cifra.
               Il giorno 5 di ottobre Sacco si reca definitivamente nella nuova sede «per stabilirvi quell’Ufficio
               RT», con il compito di coordinare e dirigere le stazioni d’ascolto e radiogoniometriche già ope-
               rative o in corso di approntamento. 71
               Inoltre, dopo il deludente esito dell’accordo con gli Alleati, Luigi Sacco coerentemente con
               l’incarico affidatogli, non desiste dai tentativi di interpretare, tutto da solo, i dispacci nemici
               intercettati. Come testimonia il Marchetti: «non possedevamo alcun cifrario nemico; non si era
               riusciti ad averne in tempo di pace o non si era pensato a chiederne ai nostri agenti. Malaugura-
               tamente, il tenente del genio non conosceva quasi affatto la lingua tedesca. Ma si rivelò presto
               così geniale nei suoi ragionamenti, nelle sue deduzioni, che, con l’aiuto di qualche altro ufficiale,
               riuscì in breve a ricavare qualche frammento in chiaro delle intercettazioni cifrate». 72
               Lo sforzo di Sacco rimane solitario per tutto l’anno 1915 che trascorre senza che vengano forniti
               al Capitano gli aiuti necessari. Né tantomeno lo si libera dell’onere di dirigere la costituzione e il
               funzionamento della rete italiana destinata alle intercettazioni e ai rilevamenti radiogoniometrici.



               67   ibidem.
               68   ibidem.
               69   Lettera del Capitano Bardeloni alla Direzione generale dell’Aeronautica, scritta da Marconi House Strand, London, 24
               settembre 1915, AUSSMA, Fondo Prima Guerra Mondiale, miscellanea, busta 44, fascicolo 422. Marconi e Bardeloni erano
               in missione in Inghilterra con diversi compiti loro assegnati dal Colonnello Mario Moris, capo del Battaglione Dirigibilisti
               di cui essi facevano parte e avevano visitato il fronte occidentale per circa una settimana interrompendo il lavoro svolto a
               Londra.
               70   La data è contenuta in: 1 Sezione Radiogoniometrica, Relazione sull’operato della Sezione nella presente guerra, a
                                    a
               firma del Comandante la Sezione Tenente Dotto, novembre 1918, ISCAG, Racc. 242. Il virgolettato nel CV di Luigi Sacco.
               71   Ispettore Capo STM, Diario storico - militare,  5 ottobre 1915,  AUSSME, fondo B1,105 S, vol. 87. Già il 26 settembre,
               Sacco era giunto a Udine, «precedendo il materiale destinato a costituire stazioni d’ascolto e radiogoniometriche» proba-
               bilmente messo a punto prsso il Battaglione Dirigibilistici ove era stato distaccato dall’inizio del mese.
               72    Il Marchetti attribuisce erroneamente a Sacco il grado di Tenente.

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