Page 251 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
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CAPITOLO NONO
una Lista di cifrari nemici noti
Alla pagina successiva, si trova un elenco di cifrari austriaci, tedeschi e turchi; l’elenco è
datato 18 agosto 1916 (fig. 2). Sacco ne classifica 18, identificando il tipo di ciascuno di essi.
Naturalmente ciò non significa che fosse già in grado di decrittare tutti i messaggi codificati con
ciascuno di questi cifrari.
Dall’elenco qui riportato si evincono numerose interessanti informazioni. Per esempio, Sacco
dimostra nelle successive pagine del taccuino di conoscere i cifrari navali austro-ungarico e
tedesco, riportati rispettivamente alle righe 1 e 13 dell’elenco in figura, analizzandoli anche a
scopi statistici.
Inoltre, del cifrario indicato al punto 5 della lista sono probabilmente esempio i crittogrammi
a trasposizione riportati nei paragrafi seguenti, nelle quali si fornisce anche un esempio del
Fig. 2
sillabico a 3 cifre anch’esso probabilmente in possesso di Sacco (riga 6 dell’elenco).
Lo studio del taccuino è ancora lungi dall’essere completato e restano da studiare molte pagine
piene di crittogrammi decrittati o solo analizzati. Si tratta per lo più di cifrari a trasposizione, ma
anche di cifrari mono e polialfabetici.
Lo staff
La pagina 28 (fig. 3), a sé stante, è molto interessante. Sacco vi annota un elenco del suo personale;
non c’è nessuna data ma se il taccuino è stato scritto in ordine, è verosimile sia ancora agosto 1916.
Se l’elenco è completo, come sembra, durante l’estate del 1916 Sacco aveva solo otto persone
ad aiutarlo nel lavoro crittologico: Biancolini, Fedi, Franceschini, Giovannuzzi, Massara, Orpici,
Peretti, Rebec; e Sacco era il solo esperto crittoanalista del gruppo; non conosceva il tedesco e
prima di tutto aveva bisogno di persone che conoscessero bene il tedesco, come il prof. Remo Fedi.
Nello stesso anno solo l’ufficio cifra austriaco a Vienna, secondo Gylden , aveva non meno
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di 26 crittoanalisti in servizio; la guerra crittologica italo - austriaca aveva l’aria della sfida di
Davide a Golia.
51 Y. Gylden, op. cit., p.22.
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