Page 263 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
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CaPItoLo DECIMo
Il Reparto Crittografico all’attacco
10.1 VIA NAzIONALE 74, ROMA
nuove sfide
Nei primi giorni di novembre del 1916 Sacco, con alcuni collaboratori vengono trasferiti a Roma
ove si costituisce un Reparto, al suo comando, nell’ambito della Sezione R (Roma) del Servizio
Informazioni che ha sede in via Nazionale 75 e, a seguito della nuova organizzazione, entrata
in vigore il 5 del mese precedente, è responsabile anche di decifrare i dispacci risultanti dalle
intercettazioni radio telegrafiche.
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Il Reparto di Sacco è identificato inizialmente con la sigla CRF (Crittografico), abbreviata in
CR nei giorni successivi e divenuta, dall’inizio di dicembre, RT. Solo dopo la fine della guerra
e più precisamente dai primi giorni di dicembre 1918, la sigla RT è convertita nuovamente in
CR. Dall’esame delle pagine del diario giornaliero storico militare intitolato “Attività e Novità
della Sezione R”, si possono seguire le fasi del trasferimento da Codroipo a Roma, richiesto dal
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Generale Porro con il pro memoria del 21 ottobre «relativo al Capitano Sacco e all’impianto di
un ufficio crittografico presso la Sezione R». Sacco si presenta ufficialmente al Comando della
Sezione, il giorno 2 novembre; la prima notizia sui risultati crittografici ottenuti compare nel
diario dell’11 novembre, con riferimento al giorno precedente, e riveste notevole importanza,
come si vedrà tra poco. 3
Il Reparto, che nel seguito continueremo a chiamare crittografico, anche se designato ufficialmente
come RT, lavora con la massima discrezione, tanto che non sarà individuato dall’Intelligence ne-
mica, in tutto il corso della guerra. A proposito della superiorità vantata da Ronge riguardo alla
segretezza del proprio Servizio Informazioni rispetto a quello italiano, Odoardo Marchetti com-
menta: «se il Capo del Servizio Informazioni austriaco non ne ha mai sentito parlare (del Reparto
crittografico, N.d.A.) significa che sapemmo conservare bene il segreto» e sostiene poi che il
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Reparto ha fornito, durante il conflitto, «uno dei migliori e più efficaci servizi crittografici, […]
severo custode dei propri segreti», anche nei confronti degli Alleati che erano stati così riservati
con gli Italiani. 5
Il trasferimento a Roma comporta modifiche sostanziali nelle mansioni del Capitano Sacco che a
Codroipo riguardavano, come si è detto, oltre alla decrittazione, le radio intercettazioni e le ana-
lisi del traffico, tra cui in primis la radio goniometria. A Roma invece, egli deve occuparsi quasi
esclusivamente di studio dei cifrari e di decrittazione, mentre il coordinamento delle attività di
ascolto e radio goniometria è affidato, dal dicembre del 1916, al Tenente Ingegner Franco Magni,
noto esperto nel settore. I dispacci dell’Esercito austriaco intercettati dagli uomini di Magni sono
1 O. Marchetti, op. cit., p.145 e s.
2 I diari storico - militari della Sezione R sono in AUSSME, B1, 101/S. Ciascun diario è suddiviso in sezioni dedicate
ai singoli Reparti: Segreteria; M.P.(Politico - Militare); M. E. (Economico), C.S. (Controspionaggio); C. (Censura): R.T.
(Decrittazione e Radiotelegrafia); Varie. Per quanto riguarda il Reparto RT, i diari riportano, tranne alcune eccezioni, notizie
di carattere non particolarmente riservato trasmesse all’esterno del Servizio. Le informazioni ricavate dalle decrittazioni dei
dispacci radiotelegrafici e telegrafici concorrono a formare i bollettini o l’informativa riservata emessa da quel Servizio.
3 Regio Esercito Italiano - Servizio Informazioni - Sezione R, Attività e novità della Sezione R dei giorni 2 e 11 novembre
1916, AUSSME, B1, 101 Vs, Vol. 248c. Nel seguito, i riferimenti ai Diari saranno, per brevità, indicati come “Diari Sezione
R”, con la data del giorno di emissione in corsivo.
4 O. Marchetti, op. cit., p.88.
5 ibidem, p.132.
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