Page 289 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
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L’inizio del cambiamento
11.1 EVOLUzIONE DEL REPARTO CRITTOGRAFICO
L’organizzazione
I diari della Sezione R forniscono una cronaca sintetica delle attività svolte del Reparto crit-
tografico sin dai primi giorni dopo il trasferimento a Roma, compreso il numero di RTG e di
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telegrammi decrittati e trasmessi ai diversi Ministeri, alle Missioni alleate in Italia e allo stesso
Comando Supremo. Nel 1917, la media mensile dei dispacci trasmessi ammonta a circa 150 con
un massimo di quasi 300 negli ultimi mesi dell’anno.
A questi va aggiunto un numero ignoto di telegrammi meno significativi non inviati integralmen-
te all’esterno del Reparto, ma utilizzati per redigere relazioni e promemoria per gli Enti sopra
citati. Per esempio, sin dai primi mesi del 1917, il Reparto crittografico indirizza frequentemente
al Ministero degli Affari Esteri, “fogli informativi” contenenti numerose notizie evidentemente
non incluse nei telegrammi e RTG singolarmente notificati al Ministero. Fino alla fine del con-
flitto, il numero complessivo di questi fogli supererà il centinaio.
In genere, la quantità di telegrammi prevale rispetto a quella degli RTG trasmessi, a causa del
continuo e consistente afflusso della corrispondenza diplomatica originata o ricevuta dalle Amba-
sciate di Paesi neutrali e di dispacci, anche nemici, recuperati con diversi artifici specie nei Paesi
neutrali.
Oltre alla consulenza crittografica offerta ai Ministeri degli Interni, degli Esteri e alla Marina,
Sacco è chiamato ad assolvere numerosi altri compiti legati per esempio alla sua elevata compe-
tenza nel settore delle radio comunicazioni. Ai primi di febbraio del 1917 risale uno studio del
Reparto sulle piccole stazioni di trincea, con la conseguente richiesta a Guglielmo Marconi di
volersi occupare personalmente dell’approvvigionamento e sperimentazione di alcuni esempla-
ri. A luglio dello stesso anno, si registra la collaborazione con il Battaglione dirigibilisti per la
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realizzazione della stazione RT intercettatrice di Roma.
Luigi Sacco deve curare anche gli aspetti di carattere organizzativo del Reparto comprensivi
dell’incremento dell’organico. I numerosi compiti affidatigli impongono infatti il rapido aumen-
to del personale con le ben note difficoltà di individuare nuovi adepti dotati delle caratteristiche
intellettuali e caratteriali indispensabili per il particolare tipo di servizio. In proposito, i diari
della Sezione R danno notizia della “assunzione” di alcuni ufficiali come i Sottotenenti Bresciani,
Modica, Giorgio Levi della Vida, il Tenente Savino Lalloni, l’Aspirante Perelli e il già citato
Cristofolini. Tuttavia, nonostante i nuovi apporti, l’organico del Reparto rimane per tutta la
durata del conflitto, sottodimensionato a fronte dei crescenti impegni che nel corso del 1917 si
estendono fino a comprendere la compilazione dei nuovi cifrari.
Un’altra attività necessaria per rendere efficienti e rapide le comunicazioni tra la sede della
Sezione R e le stazioni radio intercettatrici, consiste nel definire le regole a cui attenersi per la
trasmissione telegrafica via filo degli RTG nemici intercettati. La normativa, inviata al Comando
1 Da ottobre 1916 fino al marzo del 1917, i diari della Sezione R forniscono numerose informazioni su cifrari risolti e de-
crittazioni effettuate. Dopo questa data si limitano, evidentemente per motivi di segretezza, a riportare il numero di RTG e
di telegrammi decrittati e a fornire qualche notizia su riunioni e movimenti di personale.
2 Apparecchi Radiotelegrafici del Senatore Marconi, ISCAG, Racc.284, Marconi era passato, nell’agosto del 1916 dall’Esercito
alla Marina con il grado di Capitano di Corvetta e quindi la richiesta era stata avanzata al Ministero della Marina che
l’aveva accolta in data 1 marzo 1917.
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