Page 292 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
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LA GRANDE GUERRA SEGRETA SUL FRONTE ITALIANO (1915 – 1918)
11.2 CONTRIBUTI ALL’INTELLIGENCE DELL’ INTESA
iL dispaccio faLkenhayn
Il Generale Falkenhayn, ex Capo di Stato Maggiore dell’Esercito germanico, comandava nel
gennaio del 1917 la IX Armata tedesca in Transilvania, che alla fine dell’anno precedente aveva,
come si è già ricordato, “schiacciato” la Romania, riportando una delle maggiori vittorie degli
Imperi Centrali, durante tutto il conflitto.
Il diario della Sezione R dell’11 gennaio che si riferisce alle notizie del giorno precedente, nella
parte RT (Reparto crittografico), recita: «decifrati 2 RTG sopra il viaggio di Falkenhayn prove-
niente da una stazione austro - tedesca in Macedonia e diretta ad una stazione greca. Diramato alle
Missioni britannica e francese, ai Ministeri degli Esteri e della Marina e al Comando Supremo». 12
Lo stesso giorno, il diario della Sezione U del Servizio Informazioni riporta la seguente notizia:
«La Sezione R comunica in data di ieri che il Reparto crittografico di questo Servizio è riuscito a
decifrare con elementi di esclusiva propria elaborazione un radiotelegramma proveniente da sta-
zione importante macedone, diretto a una stazione greca, intercettato il 7 corrente, così concepi-
to: “Allo Stato Maggiore Generale, Arrivo l’8 o il 9 gennaio in aeroplano a L. Se sarà necessario
proseguirò in automobile. Prendere tutte le disposizioni per l’abboccamento - Falkenhayn”».
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Alcuni interrogativi sorgono per l’interpretazione di queste notizie, per esempio sull’esistenza
di due RTG e non soltanto di uno, secondo quanto dichiarato dalla Sezione U e comunemente
ritenuto. Per chiarire questa come altre domande soccorre la corrispondenza intercorsa, subito
dopo, all’interno del Servizio I. In particolare, una lettera del 12 gennaio firmata dal colonnello
Garruccio riporta il testo del secondo RTG che contiene solamente una domanda in francese:
“cosa c’è di nuova ad Atene?”. 14
Questa lettera fornisce però alcune interessanti informazioni sulle radiocomunicazioni tra gli Impe-
ri Centrali e la Grecia e in particolare su due stazioni tedesche dislocate in Macedonia, con nomi-
nativi WF ed MU, in contatto con quelle di Sofia e Atene. Tali comunicazioni vennero «interrotte
quando gli Alleati assunsero il controllo delle Poste e telegrafi della Grecia e ripristinate nella notte
dal 5 al 6 dicembre dopo la sommossa di Atene». Poi, il 7 gennaio iniziò a trasmettere una nuova
stazione greca con nominativo RSP dislocata nei pressi di Larissa, utilizzando un nuovo cifrario. 15
Evidentemente, la stazione tedesca emittente i dispacci qui considerati è una delle due indivi-
duate dai nominativi WF e MU, mentre la ricevente coincide con la nuova RSP. Il nome della
località indicato con L nel dispaccio tedesco sarebbe quindi Larissa, città geograficamente inter-
media tra Atene e Salonicco.
Pochi giorni prima, «un telegramma dell’Imperatore Guglielmo alla sorella Regina di Grecia (in-
tercettato e decrittato dagli Inglesi) annunziava che Falkenhayn sarebbe stato pronto a raggiun-
gere Larissa al primo cenno». E’ probabile quindi che il viaggio di Falkenhayn fosse correlato
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con i tentativi tedeschi di supportare la famiglia reale greca, notoriamente filotedesca e di con-
trastare il Governo indipendente di Salonicco guidato da Venizelos e favorevole all’Intesa, con-
12 Diari Sezione R, op. cit., 11 gennaio 1917, AUSSME,101S, Vol. 255c.
13 Servizio Informazioni, Sezione U, Diari, nov. 1916 - mar. 1917, AUSSME, fondo B1, 101D, Vol. 351d (da qui in poi
indicati come Diari Sezione U). Osvaldo Marchetti riporta per intero il testo del telegramma (O. Marchetti, op. cit., p.160.
La data di decrittazione indicata da Marchetti in corrispondenza al giorno 11, va anticipata almeno di un giorno).
14 Servizio Informazioni, Sezione R, Comunicazioni RT austro – tedesche con la Grecia, indirizzata alla Sezione U, 12
gennaio 1917, AUSSME, fondo E2, busta 66.
15 ibidem. La notizia sull’istallazione dell’impianto ricetrasmittente di «Elassora (N di Larissa) per parte di Ufficiali te-
deschi con l’aiuto di realisti greci», apparsa alcuni giorni prima sui giornali di Salonicco, conferma la dislocazione della
stazione.
16 ibidem. Sembra potersi eliminare, alla luce di questi fatti, un dubbio avanzato da Garruccio che l’autore del dispaccio
fosse il colonnello Falkenausen, ex addetto militare germanico ad Atene, come sarebbe stato possibile per la forma abbre-
viata della firma del crittogramma.
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