Page 440 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
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LA GRANDE GUERRA SEGRETA SUL FRONTE ITALIANO (1915 – 1918)
16.7 Volantino indicante le cautele per evitare le intercettazioni telefoniche del nemico
era riuscito a sapere per mezzo dell’intercettazione telefonica persino l’ora esatta in cui esso
(l’attacco austriaco) doveva aver inizio. Era stata la stazione di Ponte del Salton nella zona del
Grappa che aveva reso questo inestimabile servigio agli Italiani». 49
Più complessa è la situazione lungo il Piave, ove talvolta non si riesce nell’intento di captare
le conversazioni nemiche come dimostra una lettera del Generale Caviglia, comandante dell’8 a
Armata che fa riferimento ad alcuni tentativi infruttuosi di attraversamento del fiume per istallare
delle prese di terra.
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Tuttavia, in altri casi, imprese di questo tipo sono andate a buon fine e Guasco ne fornisce una
vivida descrizione nella parte conclusiva dell’articolo già citato:
Per le caratteristiche del corso del fiume e per la natura geologica del terreno, si ritenne
che l’intercettazione delle comunicazioni telefoniche nemiche avesse poca probabilità di
riuscita facendo le prese di terra sulla nostra riva, onde fu giudicato senz’altro necessario
effettuare tentativi di posa sulla riva opposta allora in mano austriaca. Per ciò fare occorreva
attraversare il fiume con la linea IT (realizzata) mediante un cavo subacqueo ovvero stende-
re una o più campate aeree.
Approfittando quindi dell’oscurità della notte, un nucleo di coraggiosi addetti alle inter-
cettazioni passò il fiume con imbarcazioni, protetti da pattuglioni di scorta, per posare le
piastre di rame sulla riva nemica, L’operazione, malgrado il nutrito fuoco di fucileria e di
mitragliatrici, riuscì perfettamente. 51
49 M. Ronge, Spionaggio, p.343. La notizia non è ricavata da una fonte primaria ma dal libro di Amelio Dupont, La batta-
glia del Piave, Ed del Littorio, Roma 1929
50 Comando 8 Armata, Stato Maggiore, Telefoni per le comunicazioni nella zona di prima linea, Prot 5803, 14 agosto 1918,
a
AUSSME, fondo F3, b. 147.
51 G. Guasco, Le intercettazioni op. cit., p.249 In realtà numerose intercettazioni venivano effettuate sfruttando l’effetto
dell’induzione realizzando spirali di fili con terre non necessariamente disposte nel lato opposto del fiume.
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