Page 464 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
P. 464

LA GRANDE GUERRA SEGRETA SUL FRONTE ITALIANO (1915 – 1918)




               le difese nel settore del corpo d’armata. Provvedono a comunicare telefonicamente all’ufficio
               Situazione Guerra del Comando Supremo ed all’ufficio centrale dell’Armata, il numero dei di-
               sertori o prigionieri catturati, il corpo o reparto cui appartengono, ed il numero della posta da
               campo del corpo o reparto. All’ufficio centrale trasmettono poi il verbale dell’interrogatorio, i do-
               cumenti e la corrispondenza sequestrata ai prigionieri e disertori. Il centro di raccolta del campo
               di concentramento di Bagnaria Arsa, il quale dispone di un certo numero di fiduciari, provvede a
               sottoporre ad un interrogatorio più esauriente tutti i prigionieri e disertori, non appena giungano
               al campo, estendendo le indagini a tutte le truppe nemiche di prima e di seconda linea, a tutta
               la sistemazione difensiva della fronte e delle retrovie del nemico, all’organizzazione dei servizi
               ecc. ecc. Provvede ad approfondire e a controllare gli interrogatori fatti presso i centri di raccolta
               dei corpi d’armata, secondo le direttive che volta a volta riceve telefonicamente dall’Ufficio cen-
               trale. Quando i prigionieri siano numerosi esegue speciali statistiche in conformità degli ordini
               che riceve dal capo della sezione. Ogni ufficiale centro raccolta, per portarsi sollecitamente sulla
               fronte ad eseguire le ricognizioni e per trasmettere all’ufficio centrale notizie o documenti che
               rivestano carattere d’urgenza, ha a sua disposizione un side-car, fornito dal comando d’armata.
               Centri intercettazioni telefoniche. Dall’ufficio centrale (reparto intercettazioni telefoniche) di-
               pende direttamente tutto il servizio delle intercettazioni telefoniche del nemico. Le stazioni in
               funzione sulla fronte sono raggruppate in centri il cui numero varia in dipendenza del numero
               delle stazioni stesse. Ogni centro, di norma, si compone di 4 stazioni. I centri sono comandati da
               capitani, o da tenenti anziani. Questi provvedono all’effettivo impianto delle stazioni, nelle lo-
               calità fissate, regolano i turni di riposo del personale, sorvegliano direttamente il funzionamento
               del servizio e curano, a mezzo dei ciclisti assegnati, il recapito dei bollettini d’intercettazione
               giornalieri, all’ufficio centrale ed ai comandi di corpo d’armata e di divisione interessati. Presso
               i centri si svolge, agli interpreti che vengono periodicamente a riposo, un corso di istruzione sui
               termini tecnici militari nelle varie lingue di servizio dell’esercito austriaco e sull’interpretazione
               dei termini convenzionali in uso presso le grandi unità nemiche fronteggianti l’armata ed un cor-
               so ai capistazione ed ai guardafili sulle questioni tecniche inerenti al fenomeno dell’intercetta-
               zione, per metterli in grado di ovviare agli inconvenienti che si verificassero nel funzionamento
               delle stazioni. Ogni capo-centro dispone di un side-car per le ispezioni giornaliere alle stazioni
               dipendenti. Le stazioni sono comandate da ufficiali subalterni interpreti dai quali dipendono 6
               interpreti di truppa, 3 guardiafili ed una ordinanza. […]
               Squadra fotografica. In base alle direttive che riceve dal capo della sezione informazioni prov-
               vede all’esecuzione delle fotografie panoramiche della zona le quali vanno sempre acquistando
               maggior favore presso i comandi in quanto che completano, con la visione prospettica, la cono-
               scenza del terreno d’attacco, resa in modo analitico, ma imperfettamente per quanto riflette la
               plastica, dalle fotografie aeree. Provvede altresì alla documentazione storica della guerra ritraen-
               do fotografie di tutti gli avvenimenti di qualche importanza: campi di battaglia durante e dopo le
               azioni, dettagli delle organizzazioni difensive nostre e del nemico, effetti delle artiglierie, tipi di
               bocche da fuoco, di armi da trincea, di munizioni ecc.



















                464
   459   460   461   462   463   464   465   466   467   468   469