Page 468 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
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LA GRANDE GUERRA SEGRETA SUL FRONTE ITALIANO (1915 – 1918)
aNNEsso f
Impieghi della Tsf (Telegrafia senza fili)
all’inizio della Grande Guerra
tipoLogia di stazioni rt
Oltre alle stazioni mobili con le potenze indicare nel testo, l’Esercito italiano possiede, all’inizio
del conflitto, altri apparati anche con caratteristiche diverse, già impiegati nelle Colonie o in cor-
so di prova per applicazioni campali. Nella tabella seguente, sono sintetizzate le tipologie degli
apparati disponibili in ordine crescente di potenza trasmessa.
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apparati campali dell’Esercito italiano nel 1914
tipo stazione Potenza altezza Portata N° Peso Mezzo
(Watt) antenna massima frequenze (kg) di trasporto
(m) (km)
Someggiabile 300 22 50 1 fissa 500 5 quadrupedi
Someggiabile 500 16,50 80 3 fisse 550 5 quadrupedi
Carreggiata 1.500 21,60 200 3 accordabili 4.000 8 quadrupedi
Cammellata 1.500 21,60 200 1 fissa 2.000 12 quadrupedi
Per auto 3.000 - 1.500 21,60 330-500 3 accordabili 6.500 2 autovetture
Per i collegamenti tra i Comandi delle grandi unità, occorrono apparati che consentano di coprire
distanze di almeno 200 chilometri anche in terreni accidentati; quindi, con le tecnologie dell’e-
poca, potenze dell’ordine di 1,5 - 3 kW e antenne alte una ventina di metri e lunghe da circa 110
a 140 metri. Le stazioni, comprese le antenne, possono essere montate o ripiegate in mezz’ora,
in condizioni ambientali favorevoli.
Per la cavalleria è utilizzata una soluzione basata sull’impiego di due autovetture da 20 - 30 ca-
valli che si spostano ovviamente solo su strade non troppo accidentate, alla velocità di circa 30
km/h e trasportano un apparato da 3 o da 1,5 kW. Il motore delle vetture è utilizzato, da fermo,
per far ruotare l’alternatore generatore di energia elettrica. 6
Tutte le stazioni di cui sopra sono prodotte dalla Marconi, con l’eccezione di quelle someggiabili
da 300 W acquistate durante la campagna di Libia dalla SFR francese, che verranno impiegate
anche al fonte italo austriaco per collegamenti tra comandi di reparti subordinati.
Si sperimenta inoltre un apparato da 40 Watt, non elencato in tabella, trasportabile a zaino da
due o tre soldati oppure da un solo quadrupede. La portata limitata a circa 10 km, con antenna
alta 9 metri, lo rendono idoneo all’impiego in condizioni di emergenza o particolari, come quel-
le incontrate dai reparti alpini operanti in montagna, ovvero dalle truppe da sbarco che devono
collegarsi con i comandi delle navi.
la loro condizione economica migliorerebbe in conseguenza dei minori tributi che un nuovo governo sarebbe per imporre”,
propose lo sgombero delle popolazioni civili, almeno dalla zona più avanzata delle operazioni (foglio n. 6655 in data 15
dicembre 1917, comando 4ª Armata).
5 La tabella è ottenuta elaborando quella contenuta in:R. Istituto R.T. Militare, corso di stazioni militare terrestri Stabilimento
Pitigliani, Roma, 1915, p. 142 -143.
6 Per la cavalleria era studiata anche una soluzione someggiate costituita da stazioni trasportate a dorso di cavallo con,
potenza di 500 Watt, antenna di una decina di metri e portata di circa 50 km..
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