Page 57 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
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CAPITOLO SECONDO





                     Governatore civile e militare della colonia Eritrea che, tramite il proprio Ufficio Politico
                     Militare, prendeva ordini diretti dall’autorità politica: Presidenza del Consiglio, Ministero
                     degli Esteri e Ministero della Guerra.
                     Il Comando del Corpo di Stato Maggiore rimase escluso sia dalla direzione delle ope-
                     razioni sia dallo svolgimento dell’attività informativa, come si evince dalle competenze
                     territoriali dello Scacchiere Meridionale.
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                     Dopo lo sbarco a Massaua, infatti, nell’ambito del Ministero della Guerra era stata costi-
                     tuita una apposita sezione, in seguito elevata a ufficio, dipendente dalla Divisione di Stato
                     Maggiore del Segretariato Generale, incaricata di occuparsi delle truppe nazionali ed
                     indigene in Africa e dei vari problemi di natura militare ed informativa relativi ai territori
                     italiani del Mar Rosso.
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                  2.4 MUTAMENTI ORGANIzzATIVI ALL’INIzIO DEL NUOVO SECOLO


                  La segreteria speciaLe i e L’ufficio informazioni
                  Nel 1897, il colonnello Felice De Chaurand de Saint Eustache fu chiamato a far parte del Reparto
                  Operazioni, con l’incarico segreto di dirigere il servizio informazioni.  L’ordine del giorno n. 2
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                  del 17 gennaio del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito accennava infatti solo all’assunzione
                  in forza del Colonnello al Reparto. Si teneva celata in tempo di pace, per motivi di tutela del
                  segreto militare, l’esistenza della cellula informativa all’interno del Corpo di Stato Maggiore,
                  mentre all’entrata in guerra era prevista la costituzione di un Ufficio Informazioni incaricato di
                  coadiuvare il comandante in capo dell’Esercito nella direzione delle operazioni.
                  Un promemoria del generale Alberto Pollio del 1914, ripercorrendo la storia dell’Ufficio
                  Informazioni, ne conferma la costituzione ufficiale in tempo di pace, proprio nel 1897:

                        Il servizio  delle  informazioni  segrete  fu per molti  anni accentrato  nelle  mani  del Capo
                        Ufficio Segreteria del Comandante in seconda del Corpo di Stato Maggiore, il quale ne
                        aveva la direzione, armonizzandolo con le notizie che affluivano dagli addetti militari. Ma-
                        nifestatasi la necessità di esonerare gli addetti militari da ogni pratica di carattere segreto,
                        si affidò, nel 1897, la direzione di tale servizio ad un ufficiale superiore posto alla diretta
                        dipendenza del Comandante in seconda, cui era riservato l’incarico di regolare e sanzionare
                        le spese. Poco alla volta, però, aumentata la mole del lavoro, aumentò il personale e si co-
                        stituì un vero e proprio ufficio che prese il nome di Segreteria Speciale I, ad latere di quella
                        del Reparto Operazioni. Nel 1906, con ordine del giorno a firma Saletta, la Segreteria I
                        passò a dipendenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito; ma il Comandante in seconda
                        continuò a sanzionare le spese fatte per informazioni segrete, pur non potendo più entrare in
                        merito alle cause ed alle modalità dell’impiego dei fondi. 59

                     Nonostante ciò, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale Domenico Primerano che aveva sostituito Cosenz nel
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                  1893 fu costretto alle dimissioni nel 1896 essendo stato individuato dalla stampa e dal Parlamento quale corresponsabile
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                     Alessandro Gionfrida, Le fonti dell’Ufficio Storico relative alla campagna del 1895-1896 in Eritrea, in Studi storico-mi-
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                  litari 1995, SME - Ufficio Storico, Roma, 1998, p. 174-175. Nel 1896 era operante un Ufficio Africa, inquadrato nella
                  Divisione Stato Maggiore, che aveva il compito di istruire le decisioni del Ministro della Guerra relative ai problemi militari
                  della colonia Eritrea.
                     Il De Chaurand provvide, come già accennato, a rinnovare i cifrari dell’Esercito rimasti in vigore fin dopo l’inizio della
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                  Grande Guerra e illustrati nei successivi capitoli.
                     Promemoria dell’Ufficio del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Proposte per semplificare il funzionamento degli
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                  uffici direttamente dipendenti dal Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, s.d. ma del 1914 (Filippo Cappellano, L’Imperial

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