Page 58 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
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LA GRANDE GUERRA SEGRETA SUL FRONTE ITALIANO (1915 – 1918)
Nel 1902, in base ai nuovi specchi di mobilitazione, le fun-
zioni di Intelligence, tolte al Reparto Operazioni, furono
affidate a un Ufficio Informazioni autonomo, posto al co-
mando del colonnello Vincenzo Garioni, alle dipendenze
della Segreteria del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito.
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L’anno successivo, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito,
generale Tancredi Saletta, subentrato a Primerano, emanò
un nuovo ordinamento del Comando del Corpo di Sta-
to Maggiore, che previde sia la costituzione dell’Ufficio
Difesa dello Stato, posto alle sue dirette dipendenze, sia
la trasformazione dello Scacchiere Meridionale in Ufficio
Coloniale, con competenze anche sui possedimenti colonia-
2.6 Vincenzo Garioni li italiani. Dopo l’amara esperienza della battaglia di Adua,
il Comando del Corpo di Stato Maggiore veniva finalmente
coinvolto nella pianificazione operativa e nella ricerca informativa a favore delle forze di terra
schierate in Eritrea.
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Nell’agosto del 1906, l’Ufficio Segreteria del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito era ripartito
in una Segreteria e Mobilitazione e in una Segreteria speciale I (informazioni) retta dal colonnello
Silvio Negri che aveva sostituito Garioni nel luglio del 1905 ed era coadiuvato da un capitano.
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Nel novembre successivo la Segreteria I fu elevata ad Ufficio, che da quel momento troverà
stabile presenza nell’ordinamento del Corpo di Stato Maggiore. 63
Oltre a rendere palese l’attività del servizio informazioni in un organigramma del Corpo,
l’Ufficio fu posto alle dirette dipendenze del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito a motivo della
delicatezza delle pratiche trattate, fornendogli rilievo ed autonomia di Ufficio che comprendeva
due sezioni, una per le informazioni militari ed una per le informazioni segrete. 64
Il Comando del Corpo di Stato Maggiore si articolò, pertanto, secondo lo schema riportato in
figura 2.7 ove sono incluse le modifiche organizzative intervenute fino al 1907, compresa la co-
stituzione, nell’agosto 1906, dell’Ufficio Istruzioni e Manovre dipendente direttamente dal Capo
di Stato Maggiore dell’Esercito. 65
regio esercito austro-ungarico sul fronte italiano 1915-1918, Museo storico italiano della guerra, Rovereto, 2002, p. 95).
Alcuni autorevoli autori, come Ambrogio Viviani, fanno ascendere al 1900 la nascita dell’Ufficio Informazioni.
Alle informazioni segrete erano addetti 4 capitani (2 dei quali applicati), 5 agenti o funzionari di Pubblica Sicurezza e 3
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soldati; il gruppo informatori preposto alle informazioni militari era composto di: 9 ufficiali, 8 soldati e 6 addetti militari
(AUSSME, fondo F-4 Ufficio del Capo di Stato Maggiore, busta 37).
Ordine del giorno n. 6 in data 28 marzo 1903 dell’Ufficio del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, AUSSME, fondo L-3
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Studi particolari, busta 297. Il Comando del Corpo di Stato Maggiore si articolò, su: Ufficio del Capo di Stato Maggiore
dell’Esercito; Ufficio Segreteria; Ufficio Difesa dello Stato; Reparto Operazioni su: Ufficio Segreteria, Scacchiere Occi-
dentale, Scacchiere Orientale, Ufficio Coloniale, Ufficio Storico ed archivio; Reparto Intendenza su: Ufficio Segreteria,
Ufficio Trasporti, Ufficio Servizi, Ufficio Amministrazione, quest’ultimo presto tornato a chiamarsi Ufficio Contabilità.
Ordine del giorno n. 37 in data 23 agosto 1906, Ripartizione degli uffici e personale che vi è addetto, Ufficio del Capo di
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Stato Maggiore dell’Esercito, AUSSME, fondo L-3 Studi particolari, busta 297.
Istruzione per il funzionamento interno del Comando del Corpo di Stato Maggiore, 1907, AUSSME, fondo F-4 Ufficio
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ordinamento 1874-1955, busta 8.
Alle informazioni segrete erano addetti 4 capitani (2 dei quali applicati), 5 agenti o funzionari di Pubblica Sicurezza e 3
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soldati; il gruppo informatori preposto alle informazioni militari era composto di: 9 ufficiali, 8 soldati e 6 addetti militari
(AUSSME, fondo F-4 Ufficio del Capo di Stato Maggiore, busta 37).
La nuova edizione delle Norme di servizio per il Comando del Corpo di Stato Maggiore, emanata 20 maggio 1906, da
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Ministero della Guerra - Comando del Corpo di Stato Maggiore, non riportava l’ordinamento interno del Corpo, pur conte-
nendo il testo del decreto 4 marzo 1906 sui poteri del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito e del Comandante in seconda.
La prima serie di aggiunte e varianti riporterà il testo del decreto n. 77 del 5 marzo 1908 sulle nuove attribuzioni del Capo
di Stato Maggiore dell’Esercito e del Comandante in seconda del Corpo.
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