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LA GRANDE GUERRA SEGRETA SUL FRONTE ITALIANO (1915 – 1918)




               al 1914 quello degli altri Uffici del Comando del Corpo, rimanendo inferiore a una decina di
               ufficiali.
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               Nel novembre del 1910 Pollio emanò nuove disposizioni che ponevano l’Ufficio I al centro dei
               flussi informativi relativi alle potenze straniere, prescrivendo di passare a detto ufficio tutte le
               lettere e comunicazioni pervenute riguardanti il territorio e gli eserciti esteri, la situazione po-
               litica e militare internazionale, ecc., oltre alla corrispondenza degli addetti militari. L’Ufficio I,
               doveva partecipare giornalmente agli Scacchieri interessati o all’Ufficio Coloniale tali notizie,
               completate con quelle direttamente ricevute da altre fonti, comunicando invece direttamente al
               Capo di Stato Maggiore le informazioni per le quali, data la loro speciale riservatezza, urgenza
               od importanza, ciò apparisse opportuno.
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               Gli Scacchieri e l’Ufficio Coloniale:

                        avendo fra gli altri incarichi il compito essenziale di studiare l’organizzazione e gli ap-
                     parecchi militari esteri, e dovendo perciò tenersi a giorno dei mezzi finanziari di detti paesi
                     (bilanci dell’esercito e della marina), dei lavori di fortificazione in corso o in progetto, dei
                     mezzi di comunicazione, dei progressi tecnici nelle armi e nel modo di combattere, non
                     che delle pubblicazioni varie relative a manovre ed idee predominanti sulla condotta delle
                     truppe ecc., raccoglieranno, ordinatamente, tutte le notizie sugli anzidetti argomenti, che,
                     completate con quelle pervenute dall’Ufficio I, serviranno a compilare uno speciale bolletti-
                     no settimanale. Ciò darà modo di comunicare alle autorità interessate quanto potrà occorrere
                     per tenerle a giorno di tutte le questioni militari, e potrà fornire loro gli elementi di studio e
                     quelle conoscenze dei territori esteri che a loro è necessaria.
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                   Pollio si interessò d’informazioni anche in campo tattico, emanando le Norme generali per
               l’impiego delle grandi unità di guerra edite nel 1910. Il servizio delle informazioni era esigenza
               imprescindibile per fornire al comandante i dati necessari alla formulazione del concetto di ma-
               novra, secondo la situazione strategica e tattica del momento. Per i compiti esploranti la cavalle-
               ria trovava valido ausilio nel mezzo aereo a motore da poco introdotto in linea. 80











               compiuto con buon esito il corso della Scuola di guerra, veniva comandato per determinazione ministeriale a prestare, in
               esperimento, servizio di stato maggiore. Questo esperimento durava un anno ed era diviso in due periodi. Nel primo, che
               aveva luogo presso il Comando del Corpo di Stato Maggiore, gli ufficiali prestavano servizio nei vari uffici ed eseguivano
               lavori ed esercitazioni varie sotto l’alto indirizzo del Comandante in seconda del Corpo di Stato Maggiore. Il secondo pe-
               riodo era compiuto presso i comandi territoriali per l’esperimento negli altri rami del servizio di stato maggiore.
                  Specchio indicante la composizione dello Stato Maggiore del Gran Quartier Generale, dicembre 1908, AUSSME, fondo
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               F-4 Ufficio del Capo di Stato Maggiore, busta 37. Nel dicembre 1908 l’ordinamento dell’Ufficio I in caso di mobilitazione
               prevedeva: un ufficiale superiore di stato maggiore, 2 capitani di stato maggiore, 2 capitani applicati, un funzionario di pub-
               blica sicurezza, 4 agenti subalterni di pubblica sicurezza, uno scrivano, un ciclista, oltre agli addetti militari che restavano
               in posto presso i paesi alleati.
                  Ordine riservato n. 25 in data 4 novembre 1910 dell’Ufficio del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, AUSSME, fondo
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               L-3 Studi particolari, busta 299. A periodi saltuari (due o più mesi), gli Scacchieri e l’Ufficio Coloniale dovevano compi-
               lare rapporti iscrivendovi soltanto le notizie accertate o che avessero tale grado di attendibilità da potersi dare come certe,
               mentre l’Ufficio I continuava, come in passato, a compilare il proprio rapporto quindicinale.
                  ibidem.
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                  Nel maggio 1915 fu diramata la circolare n. 400 Esplorazione vicina e sicurezza che riunì in un unico testo le norme
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               sull’argomento sparse in varie pubblicazioni quali le Norme generali sull’impiego delle grandi unità di guerra, Norme per
               il combattimento, Regolamento d’esercizi per la fanteria, Servizio in guerra.


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