Page 68 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
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LA GRANDE GUERRA SEGRETA SUL FRONTE ITALIANO (1915 – 1918)
di documenti riservatissimi,
ma anche di essere a giorno
di fatti che rivestono il ca-
rattere dell’assoluto segreto.
In ogni modo, i documenti
qui acclusi hanno tal grado
di attendibilità da costituire
validissima base per lo stu-
dio della radunata austriaca
nel caso (previsto dalla nota
memoria Conrad) che tutti
gli stati europei, eccetto la
Serbia ed il Montenegro,
si mantengano neutrali».
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I testi di tali documenti
furono tradotti in italiano
e diramati all’interno del
Comando del Corpo di Stato
Maggiore e inviati in parte
anche all’Ufficio dell’Aiu-
tante di campo del Re.
Non pago di aver ottenuto
numerosi importantissi-
mi documenti, il Servizio
Informazioni italiano intese
avvicinare il Redl per car-
pire ulteriori segreti. Fu or-
ganizzato, così, un incontro
tra la spia ed un ufficiale del
Comando del Corpo di Stato
Maggiore, che avvenne a 3.2 Documentazione riassuntiva della pianificazione operativa austroun-
Monaco di Baviera il 20 set- garica per la guerra contro l’Italia, ottenuta mediante azioni di spionaggio
tembre 1912 tra le 9.15 e le
13.30 presso l’Hotel de l’Europe. Redl, sotto lo pseudonimo di Jakob Jasmith, si fece intervistare dal
tenente colonnello Carlo Montanari, Capo della sezione Esercito Austro-Ungarico dello Scacchiere
Orientale. Gli argomenti trattati furono in particolare la politica militare dell’Austria-Ungheria nel
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momento attuale, l’ordinamento dell’esercito austro-ungarico e l’assetto difensivo del terreno della
Duplice Monarchia (figure 3.2 e 3.3).
Montanari riportò nel rapporto di fine missione l’intenzione del Capo do Stato Maggiore austro
ungarico, generale Alfred Conrad von Hötzendorf, di attaccare l’Italia in epoca precedente al
1912, con queste parole: «Il Conrad voleva la guerra contro l’Italia e tutte le autorità militari lo
approvavano. Ciò non per antipatia contro il popolo italiano, ma per necessità politica e militare.
[…] L’Italia è instabile, irrequieta, fonte di turbamenti, e la presente guerra colla Turchia che
10 Promemoria n. 14 in data 12 gennaio 1911, Specchi di radunata della I e II armata dell’esercito austro-ungarico, Ufficio
Informazioni, AUSSME, fondo G-22 Scacchiere Orientale.
11 Promemoria dello Scacchiere Orientale, Missione a Monaco di Baviera, 29 settembre 1912. Colloquio con Jakob
Jasmith (colonnello di stato maggiore Redl, suicidatosi), AUSSME, fondo G-22 Scacchiere Orientale. Il documento ri-
porta la minuta degli appunti presi da Montanari su carta intestata “Hotel de l’Europe München, Bayerstrasse 31”. Redl si
mostrò inizialmente sospettoso in quanto si aspettava di colloquiare col colonnello Negri, capo dell’Ufficio Informazioni.
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