Page 93 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
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CAPITOLO TERZO





                     tavano soprattutto notizie sugli apprestamenti difensivi che l’Austria-Ungheria continua-
                     va con alacrità ad erigere a protezione dei confini. Uno di questi riportava la traduzione
                     di ordini e direttive emanate dalla direzione del genio di Lubiana per l’esecuzione di
                     lavori di difesa campale da compiersi dalle truppe o da operai nel territorio di propria
                     giurisdizione. Erano descritti minutamente i sistemi di costruzione dei reticolati (parte dei
                     quali da elettrificare), di posa delle mine e di realizzazione dei trinceramenti e ricoveri. 72
                     Oltre agli Scacchieri, altri enti del Comando del Corpo di Stato Maggiore, come il Reparto
                     Intendenza, si interessarono alla raccolta di informazioni ed alla diramazione di studi
                     sul tema.  Erano coinvolti nella raccolta di documentazione informativa anche reparti
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                     operativi quali i reggimenti alpini che dal 1913 avevano iniziato a compilare e tenere
                     aggiornato un fascicolo riassuntivo di tutte le notizie d’oltre frontiera. 74




                  iL controLLo dei territori da occupare
                  Nell’imminenza dell’entrata in guerra e dell’occupazione di parti di territorio austro-ungarico si
                  provvide a divulgare le norme per l’amministrazione civile ed il mantenimento della sicurezza
                  nelle zone d’oltre frontiera conquistate dal Regio Esercito. Per cura dei comandi di corpo d’ar-
                  mata dovevano essere nominati dei commissari straordinari, scelti di norma tra ufficiali superio-
                  ri, incaricati di reggere i municipi. Ai paesi militarmente occupati era esteso lo stato di guerra
                  con relativa giurisdizione e la costituzione dei tribunali militari, cui spettava l’amministrazione
                  della giustizia per reati commessi anche da non militari.
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                  La gendarmeria austriaca era sostituita dai Carabinieri Reali. Era prevista la costituzione di uffici cen-
                  sura con competenze sulla distribuzione dei giornali, sulla vendita di libri, sulle rappresentazioni tea-
                  trali e cinematografiche, sulle comunicazioni telegrafiche e telefoniche, sulle corrispondenze postali.
                  Riguardo alla sicurezza militare del territorio occorreva: regolare in modo stabile gli interroga-
                  tori dei prigionieri secondo le norme emanate dal Comando del Corpo di Stato Maggiore; con-
                  trollare le corrispondenze private; esaminare le carte topografiche e documenti privati, specie di
                  ufficiali prigionieri.
                  I provvedimenti contro lo spionaggio prevedevano: pattuglie esterne ai centri popolati, per sor-
                  prendere trasmissioni ottiche; caccia alle stazioni radiotelegrafiche clandestine; ricerca e sop-
                  pressione di colombaie di piccioni viaggiatori; sorveglianza delle persone che frequentavano
                  case dove avessero pernottato di recente comandi o capi servizio; divieto di accesso alle stazioni
                  ferroviarie quando avvenivano movimenti militari; sorveglianza da parte di ciclisti delle linee


                  72   Promemoria n. 710 in data 6 maggio 1915, Direttive della Direzione del genio di Lubiana per la costruzione dei lavori
                  di difesa oltre confine N.E., Comando del Corpo di Stato Maggiore – Ufficio Informazioni, AUSSME, fondo F-3 Carteggio
                  sussidiario prima guerra mondiale, busta 182.
                  73   Amministrazione militare austro-ungarica ed italiana: studio comparativo, confronto di bilanci del 1908 e Notizie stati-
                  stiche sull’Impero austro-ungarico e sulla Bosnia-Erzegovina del 1907. Era del 1905 l’opera dell’Ufficio del Capo di Stato
                  Maggiore dell’Esercito intitolata Confronto tra il presumibile grado di istruzione dell’Esercito Italiano e dell’esercito au-
                  stro-ungarico in base alla durata del servizio iniziale sotto le armi e al numero e durata dei successivi richiami, AUSSME,
                  fondo G-22 Scacchiere Orientale.
                  74   Foglio n. 991 in data 13 giugno 1913, Fascicoli di notizie d’oltrefrontiera editi dai reggimenti alpini 1°, 5°, 6°, 7°,
                  Ispettorato delle Truppe da Montagna, AUSSME, fondo G-22 Scacchiere Orientale. Le notizie non classificate, soprattutto
                  sull’ordinamento, sulla tattica e sugli armamenti in dotazione all’esercito austro-ungarico venivano spesso ritrasmesse sulle
                  pubblicazioni periodiche quali la “Rivista di Artiglieria e Genio” e la “Rivista Militare Italiana”.
                  75   Ordinanza del 25 giugno 1915 del gen. Cadorna. Si veda anche la pubblicazione Istruzioni sulla ordinanza del 25 giugno
                  1915 per la gestione provvisoria dei servizi civili nei territori occupati, Comando Supremo – Segretariato Generale per
                  gli Affari Civili. A capo di ogni distretto politico del territorio occupato era destinato un commissario civile che dipendeva
                  gerarchicamente dal Comando Supremo a mezzo del Segretariato Generale per gli Affari Civili.


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