Page 95 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
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CaPItoLo QUarto
La Grande Guerra fino alla presa di Gorizia
4.1 L’UFFICIO INFORMAzIONI E CIFRA E L’UFFICIO SITUAzIONE DI GUERRA
La mobiLitazione deLL’ufficio informazioni
All’atto della mobilitazione, l’Ufficio Informazioni noto anche come Ufficio I del Comando del
Corpo di Stato Maggiore, posto alle dipendenze del Reparto Operazioni era guidato da un uffi-
ciale superiore di stato maggiore, colonnello Rosolino Poggi , disponeva di 7 ufficiali di stato
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maggiore o in servizio di stato maggiore (il tenente colonnello Giovanni Garruccio, il maggiore
Giuseppe Boriani ed i capitani Carlo Bergera, Emilio Granelli, Odoardo Marchetti, Camillo
Caleffi, Carlo Vecchiarelli) e annovera inoltre 18 ufficiali delle varie armi, 2 ufficiali dei Carabi-
nieri, 9 ufficiali interpreti e traduttori, un funzionario di Pubblica Sicurezza.
Il diario storico dell’Ufficio, redatto dal 22 maggio 1915, data di emanazione dell’ordine di mo-
bilitazione generale, ne descrive sommariamente l’organizzazione e l’ubicazione:
L’Ufficio Informazioni, già rafforzato con ufficiali chiamati dai vari corpi, oppure richia-
mati dal congedo, man mano che se ne presentava il bisogno per l’aumento continuo del
lavoro inerente al periodo di preparazione alla guerra, si trova sistemato nei soliti locali al
piano ammezzato degli uffici del Comando del Corpo di Stato Maggiore in Roma. Esso è
costituito da una Segreteria, 1 e 2 sezione informazioni, una sezione controspionaggio e
a
a
polizia militare e una sezione cifra. È inoltre, ad esso assegnato un certo numero di Ufficiali,
a disposizione del colonnello Capo Ufficio, o con le funzioni di interpreti e traduttori. La 2ª
sezione ha incarico di raccogliere, vagliare e trasmettere le informazioni riguardanti la zona
di frontiera dallo Stelvio a Peralba. Analoghe funzioni ha la 1ª sezione per le informazioni
riguardanti la zona di frontiera dal Monte Peralba all’Adriatico.
La maggior parte del personale dell’Ufficio Informazioni, a seguito della mobilitazione, confluì
nell’omonimo Ufficio presso il Comando Supremo di Udine, mentre a Roma rimase un piccolo
nucleo di ufficiali per formare l’Ufficio Informazioni territoriale con compiti di collegamento tra
l’Ufficio Informazioni mobilitato e gli organi governativi risiedenti nella Capitale e come inter-
mediario per le comunicazioni telegrafiche provenienti dall’estero e indirizzate alla zona di guer-
ra. Il 23 maggio 1915 il diario storico dell’Ufficio Informazioni di Udine riporta che: «si passano
le varie pratiche all’Ufficio territoriale che sostituirà l’Ufficio Informazioni, mobilitato presso
il Comando Supremo dell’Esercito. Si intensificano contemporaneamente tutti i preparativi per
la partenza per Treviso, località di radunata del Comando Supremo dell’Esercito raggiunta dal
grosso dell’Ufficio il 25 mattina alle ore 12».
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L’Ufficio Informazioni di Udine, inoltre, cambiò presto denominazione a motivo dell’assegna-
zione della sezione cifra del Comando Supremo, per cui divenne “Ufficio Informazioni e Cifra”.
Il diario informa inoltre che gli uffici staccati creati nell’aprile 1915, alle dipendenze dell’Ufficio
Informazioni e dislocati a Milano, Verona, Brescia, Palmanova, Udine, Tolmezzo e Belluno, pas-
1 Rosolino Poggi era subentrato al colonnello Silvio Negri nel settembre 1912.
2 L’Ufficio Informazioni è sistemato in un’ala del convento dei Carmelitani Scalzi. Al piano terreno vi sono i locali del
personale di servizio, degli Uffici Cifra e degli interpreti e traduttori; al primo piano vi sono gli uffici del Capo Ufficio, della
Segreteria e delle due sezioni informazioni.
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