Page 96 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
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LA GRANDE GUERRA SEGRETA SUL FRONTE ITALIANO (1915 – 1918)




               sano con decorrenza immediata alle Armate.  Tali Uffici si fusero quindi, con gli uffici informa-
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               zioni delle armate, tranne quello di Milano divenuto, dal 1° settembre 1915, l’Ufficio Speciale
               Militare, con il compito sia di mantenere i collegamenti con la rete d’informatori in Svizzera, in
               Austria-Ungheria ed in Germania, facenti capo al centro raccolta di Berna, sia di sorvegliare la
               frontiera italo-elvetica, organizzando il relativo controspionaggio.
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               Scrive al riguardo Odoardo Marchetti: «Gli uffici di informazioni di armata, costituiti da princi-
               pio di un capo ufficio, capitano, e di qualche altro ufficiale, continuarono in certo modo il lavoro
               degli uffici staccati, da cui provenivano e coi quali si fusero. […] Con poco personale ed abituati
               a compiere quasi tutto il lavoro individualmente, i capi di quegli uffici furono ben presto assor-
                                                                                biti dalla parte relativa ai
                                                                                prigionieri ed ai diserto-
                                                                                ri,  facendone  quasi  l’e-
                                                                                sclusivo fulcro della loro
                                                                                attività».
                                                                                        5
                                                                                Il 25 maggio si era mobi-
                                                                                litato a Treviso, nei loca-
                                                                                li delle scuole comunali
                                                                                “Edmondo  De  Amicis”,
                                                                                anche l’Ufficio Situazione
                                                                                di Guerra retto dal tenen-
                                                                                te  colonnello  Alberico
                                                                                Albricci ed articolato su
                                                                                tre sezioni per un totale
                                                                                di nove ufficiali.
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               4.1 Alberico Albricci (a sinistra) capo dell’Ufficio Situazione di guerra fino al
               febbraio 1916 ed Enrico Tellini capo dello stesso Ufficio fino al luglio 1917

               La struttura deLL’ufficio informazioni
               L’ordine di massima n. 1 del 26 maggio schematizza l’ordinamento dell’Ufficio Informazioni
               e le attribuzioni delle sezioni in cui è articolato: segreteria, due sezioni informazioni, sezione
               polizia militare e controspionaggio, sezione cifra, sezione traduttori e interpreti, sezione ufficiali
               a disposizione e eventualmente sezione stampa.
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               3   Diario storico dell’Ufficio Informazioni del Comando Supremo, AUSSME, fondo B-1 Diari prima guerra mondiale,
               100/S, 1a. Alla 1ª Armata: andarono quelli di Verona e Brescia, della 4ª Armata quello di Belluno, del Comando della zona
               Carnia quello di Tolmezzo, e rispettivamente delle Armate 2ª e 3ª quelli di Udine e Palmanova.
               4   L’Ufficio Speciale (già Staccato) Militare si fuse con l’Ufficio Monografie e Guide stabilendosi nella sede di questo, pres-
               so la caserma Magenta di via Mascheroni. L’Ufficio si articolò su tre sezioni: la prima si occupava di notizie dalla Svizzera,
               la seconda di notizie sull’Austria-Ungheria e la Germania, la terza di controspionaggio. Nel 1916 erano attivi altri Uffici
               speciali di controspionaggio a Feltre, Vicenza, ecc. Nell’agosto 1915 il comando 1ª Armata si oppose al trasferimento di
               Tullio Marchetti all’Ufficio Militare Speciale con le seguenti argomentazioni: «Il cap. Marchetti è ormai da molto tempo
               abituato a svolgere il suo mandato con una libertà massima, ed è questo uno dei più importanti coefficienti per l’alto ren-
               dimento del suo servizio. […] Il servizio d’informazioni del cap. Marchetti è basato su di un complesso di confidenti, tutti
               trentini e legati a lui da precedenti e lontane relazioni d’amicizia, che senza dubbio non proseguirebbero nel loro servizio
               qualora si vedessero costretti a far capo ad un ufficio situato in una caserma di Milano» (promemoria in data 29 agosto 1915
               del comando 1ª Armata indirizzato al gen. Porro, AUSSME, fondo F-3 Carteggio sussidiario prima guerra mondiale).
               5   Odoardo Marchetti, op. cit., pp. 77-81. Gli uffici informazione d’armata avevano una doppia dipendenza, sulla linea gerar-
               chica, dal capo di stato maggiore del comando d’armata e dal lato tecnico, dall’Ufficio Informazioni del Comando Supremo.
               6   Il ten. col. Enrico Tellini subentrato ad Albricci nel febbraio del 1916,  fu, a sua volta, sostituito nel luglio 1917 dal col.
               Riccardo Calcagno.
               7   Diario storico dell’Ufficio Informazioni del Comando Supremo, AUSSME, fondo B-1 Diari prima guerra mondiale,
               100/S, 1a.


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