Page 101 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
P. 101

CAPITOLO QUARTO




                  mento delle operazioni sul fronte italiano e su situazioni di carattere economico, finanziario, ecc.
                                                                                                         20
                  Gli scambi d’informazioni con i Servizi I alleati erano della massima importanza ai fini della ri-
                  costruzione del quadro di battaglia delle potenze nemiche e dello schieramento delle loro grandi
                  unità sui fronti europei. In quest’ottica, fondamentale e molto fattiva si rilevò la cooperazione
                  con la missione russa, al fine di apprezzare i frequenti spostamenti delle unità austro-ungariche
                  dal fronte orientale a quello italiano e viceversa.
                  I rapporti con la missione francese si rivelarono utili sia per ottenere informazioni sull’Esercito
                  tedesco, sia nel campo della produzione bellica, dati gli intensi scambi commerciali e le importa-
                  zioni di armi ed equipaggiamenti dalla Francia (si veda la figura 4.3). Gli organi deputati al col-
                  legamento con le truppe alleate furono poi
                  potenziati,  soprattutto  nel  1918,  a  seguito
                  dell’invio  delle  armate  franco-britanniche
                  in Italia e del II Corpo d’armata del generale
                  Albricci in Francia.
                                    21
                  Il servizio informazioni italiano in Francia
                  svolse  due  forme  di  attività:  l’una  pretta-
                  mente  militare,  informativa  e  di  interesse
                  esclusivo  nazionale,  condotta  essenzial-
                  mente  in  zona  di  guerra,  facente  capo  al
                  Centro  Informazioni  di  Parigi;  l’altra  di
                  collegamento  con  i  servizi  informazioni
                  dell’Intesa, affidato ad una apposita sezione
                  distaccata. In una riunione svoltasi a Parigi  4.3 Apparato per fotografie aeree di costruzione francese
                  verso la metà del settembre 1915 tra i capi  utilizzato dal Corpo aeronautico italiano
                  dei servizi informazioni alleati venne deci-
                  sa, infatti, la  costituzione di un «Bureau Interallìée de l’Etat Major de l’Armée», che doveva
                  far parte integrante del “2eme Bureau” francese. A comporre tale Ufficio, sorto nell’ottobre del
                  1915, tutti gli eserciti dell’Intesa distaccarono una “Mission près du Ministère de la Guerre»,
                  ognuna delle quali costituì a sua volta una sezione del Bureau Interallìée.
                  La sezione italiana ebbe un organico estremamente ridotto pari ad un ufficiale ed a sei tra sot-
                  tufficiali e militari di truppa.  Essa dipendeva dal colonnello Nicola Brancaccio, il quale era
                                             22
                  responsabile anche del Centro Informazioni.
                                                           23
                  Dal maggio 1916 la sezione italiana non partecipò più alle riunioni del Bureau a causa di con-
                  trasti insorti sull’organizzazione di vertice dell’organismo e per gli insanabili dissidi fra i vari
                  rappresentanti. I rapporti sempre più tesi con i colleghi del servizio informazioni francese porta-
                  rono, nel novembre dello stesso anno, al ritiro dell’ufficio della sezione dai locali del Ministero
                  della Guerra francese e poi all’interruzione quasi completa delle relazioni con lo Stato Maggiore
                  dell’Esercito Francese. Non si interruppero mai, invece, i rapporti del servizio informazioni ita-


                  20   I capi missione degli eserciti alleati facevano capo all’Ufficio Situazione di Guerra, anche se non erano infrequenti con-
                  tatti con l’Ufficio Informazioni, soprattutto in relazione all’acquisizione di notizie sugli eserciti austro-ungarico e tedesco.
                  21   Nel marzo 1918 si costituirono due Delegazioni italiane presso le truppe francesi e britanniche incaricate di coordinare i
                  compiti svolti fino ad allora dall’ufficio di collegamento, dall’ufficio d’intendenza e dal comando dei CC.RR. presso i corpi
                  di spedizione francese ed inglese schierati in Italia.
                  22   Per i primi tre mesi la sezione fu comandata dal sottotenente Emilio Pagliano, poi sostituito dal maggiore Giuliano.
                  23   Il Bureau Interallìès era competente in materia di: controllo postale e telegrafico, controllo dei passaporti, controllo della
                  stampa e dei mezzi di propaganda, controllo fotografico, blocco economico, regolamentazione della pubblicità sui giornali,
                  censura della stampa, polizia della navigazione, propaganda interalleata, scambio dei renitenti e dei disertori, equivalenza
                  dei servizi militari, sorveglianza dei confini, compilazione e diramazione della lista dei sospetti, unificazione dei servizi in-
                  formazioni negli stati neutri. Nel dicembre 1915 era stata stabilita una convenzione col governo francese per l’estradizione
                  di renitenti e disertori.


                                                                                                     101
   96   97   98   99   100   101   102   103   104   105   106