Page 99 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
P. 99

CAPITOLO QUARTO




                  prigionieri e disertori e dalla cattura di documenti nemici. Il Servizio Informazioni, coerente-
                  mente con le incombenze affidategli, si attivò fin dall’inizio del conflitto per sviluppare diretta-
                  mente o coordinare la raccolta di notizie sul nemico, sia mediante i mezzi innovativi sopra citati
                  sia attraverso la Human Intelligence, utilizzando la propria crescente dimensione internazionale
                  anche ai fini del controspionaggio e della propaganda che rientravano pienamente nell’ambito
                  delle proprie funzioni.


                  i centri di raccoLta informazioni aLL’estero
                  Il 10 giugno il colonnello Garruccio partì per Berna allo scopo di coordinare le reti informa-
                  tive ivi esistenti o in formazione. Uno degli obiettivi della missione era quello di studiare «la
                  possibilità di istituire in Svizzera un’agenzia della stampa neutra, apparentemente obbiettiva e
                  disinteressata, ma in realtà sussidiata dal nostro e dagli altri governi dell’Intesa, che si incari-
                  chi essenzialmente di far smentire le pubblicazioni mendaci e tendenziose della stampa a noi
                  contraria, di provvedere alla pubblicazione integrale dei nostri bollettini di guerra e di articoli
                  illustranti la nostra situazione.»
                  L’Ufficio Informazioni mirava soprattutto al potenziamento della rete informativa in Svizzera,
                  utilizzandola anche per il transito delle informazioni raccolte da nuove reti di informatori isti-
                  tuite in Austria e Germania, per far fronte alle carenze già evidenziate, ricorrendo ad ufficiali
                  provenienti dal complemento e dalla Milizia territoriale con precedenti di lavoro nei due paesi.
                                                                                                         14
                  In questo contesto, notevole impulso fu dato anche all’Ufficio staccato di Milano:

                        Il colonnello Garruccio è entrato in relazione, stabilendo trattative concrete, con una
                        persona in buoni rapporti con personalità diplomatiche austriache e germaniche ed
                        in grado quindi di fornire informazioni essenzialmente di carattere politico-militare.
                        Una nuova rete per la raccolta e la trasmissione di informazioni è stata da lui stabi-
                        lita a mezzo di pubblicisti italiani residenti da tempo in Svizzera, ove hanno este-
                        se relazioni. […] Il maggiore Boriani ha studiato, d’accordo col colonnello Brotti,
                        Capo dell’Ufficio staccato di Milano, il mezzo di spargere in Svizzera, in modo che
                        possano essere raccolte da informatori nemici, false notizie sulla situazione delle
                        nostre truppe. […] Il colonnello Garruccio ha iniziato a Milano varie pratiche per
                        sempre più estendere, completare e controllare la nostra rete di informazioni, ed ha
                        concretato una nuova sistemazione dell’Ufficio staccato, richiesta dalle necessità
                        di metterlo in grado di rispondere alle esigenze notevolmente cresciute dall’inizio
                        della guerra.
                                   15
                  L’importanza assunta dall’Ufficio staccato di Milano, sia come centro d’affluenza di notizie
                  militari e politico-militari, provenienti in massima parte dalla Svizzera, sia come centro d’orga-
                  nizzazione contro lo spionaggio, esercitato specialmente attraverso il Paese elvetico, rese neces-
                  sario il riordinamento di quell’ufficio, diretto dal colonnello Achille Brotti, per metterlo in grado
                  di far fronte alle cresciute esigenze.
                                                   16

                  14   Il diario storico dell’Ufficio Informazioni in data 2 settembre 1915 segnalò che: «Incominciano a giungere notizie inviate
                  dal tenente degli alpini Dadda. Egli ha potuto percorrere indisturbato i paesi renani e fornisce all’Ufficio informazioni di
                  carattere politico e militare riguardanti movimenti di truppe e di materiali, lo stato delle truppe e lo stato d’animo delle
                  popolazioni a nostro riguardo, le condizioni economiche ed industriali della zona percorsa, ecc.». Il 6 settembre era riferito
                  che: «La nuova rete di informazioni costituitasi dall’Ufficio a mezzo del dr. Serravallo incomincia a dare risultati. Le notizie
                  pervenute hanno, per ora, carattere essenzialmente politico ed economico».
                  15   Ibidem.
                  16   Circolare n. 3756 in data 24 agosto 1915, Uffici staccati di Milano e Brescia, Comando Supremo – Ufficio Informazio-
                  ni, AUSSME, fondo F-17 Ufficio R e Ufficio I. L’Ufficio si strutturò su tre sezioni, le prime due competenti in materia di


                                                                                                      99
   94   95   96   97   98   99   100   101   102   103   104