Page 98 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
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LA GRANDE GUERRA SEGRETA SUL FRONTE ITALIANO (1915 – 1918)
rattere particolare assunto dalle operazioni e il loro stabilizzarsi su un fronte amplissimo, vuoi
per le esigenze informative che travalicavano il ristretto ambito del fronte italiano andando ad
abbracciare tutti i campi di battaglia europei. La stessa denominazione iniziale dell’Ufficio fu
presto cambiata, divenendo nuovamente Ufficio I, a causa della perdita di competenza del servi-
zio cifra, passato Il 30 giugno all’Ufficio Affari Vari.
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Divenne, inoltre, ben pesto palese l’interdipendenza tra
l’Ufficio Informazioni e quello Situazione di Guerra, ma
anche la sovrapposizione di competenze soprattutto in me-
rito alla ricostruzione dell’ordine di battaglia e dello schie-
ramento sul terreno delle forze nemiche.
Nell’agosto-settembre 1915 si registrarono le prime im-
portanti variazioni ordinative e di competenze della branca
operazioni del Comando Supremo. Con ordine di servizio
del 28 agosto, l’Ufficio Armate e l’Ufficio Situazione di
Guerra si fusero, dando luogo all’Ufficio Situazione ed
Operazioni di Guerra. Rispetto al precedente ordinamen-
to, l’Ufficio Situazione stabilì relazioni sia con l’Ufficio
Segreteria del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito ed i
comandi d’Armata per quanto interessava le operazioni sia
con l’Ufficio Affari Vari per quanto concerneva i dati riflet-
tenti le esperienze fatte negli eserciti esteri, la costituzione
delle armate e la dislocazione dei vari comandi. 4.2 Giovanni Garruccio capo dell’Uf-
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Nell’ottobre del 1915 il colonnello Giuseppe Garruccio so- ficio/Servizio Informazioni dall’ottobre
stituì Rosolino Poggi al comando del Servizio Informazioni. 1915 al settembre 1917
4.2 LE FONTI INFORMATIVE E LA DIMENSIONE INTERNAzIONALE
Caratteristica dell’Intelligence comune a tutti gli Eserciti durante la Grande Guerra fu il molti-
plicarsi della tipologia e della quantità delle fonti informative. Il presente volume si propone,
principalmente, di analizzare l’impatto operativo delle informazioni ottenute con metodi inno-
vativi legati al diffondersi dell’impiego delle telecomunicazioni al fronte terrestre: si tratta in
particolare delle intercettazioni telefoniche e radiotelegrafiche esaminate nella seconda, terza e
quarta parte dell’opera.
Un’altra nuova sorgente di notizie sul nemico venne, durante la Grande Guerra, dalla ricognizio-
ne aerea e dalle riprese fotografiche operate sulle prime linee e sulle retrovie nemiche. Possono
invece farsi rientrare in quella che è attualmente definita “Human Intelligence” le fonti tradizio-
nali costituite dal classico spionaggio operato nei Paesi nemici e neutrali, dagli interrogatori di
12 Nel luglio 1915 si costituì l’Ufficio Cifra alle dipendenze della Segreteria del Reparto Operazioni, che assorbì la sezione
cifra dell’Ufficio Affari Generali. Nel maggio 1916 una sezione cifra ricomparve nell’ordinamento dell’Ufficio Affari Vari
e Segreteria.
13 Ordine di servizio del 28 agosto 1915, Riordinamento degli uffici del Comando Supremo e riduzioni di per-
sonale, Comando Supremo, AUSSME, fondo B-1 Diari prima guerra mondiale, 104/D, 1c. Il 5 ottobre 1915
l’Ufficio Situazione si trasferì al completo nei locali del regio liceo e ginnasio di Udine, dove già risiedeva
l’Ufficio Informazioni. L’Ufficio Situazione ed Operazioni di Guerra si strutturò su: 1ª sezione nazionale, 2ª
sezione estera e 3ª sezione bollettino e stampa ed ebbe anche la direzione del servizio degli ufficiali di colle-
gamento, con un organico totale di 17 ufficiali. Nell’aprile 1916 l’Ufficio Situazione ed Operazioni di Guerra
cambiò denominazione in Ufficio Situazione, Comunicati di Guerra e Missioni all’Estero, conservando le
stesse competenze.
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