Page 66 - La Regia Marina nell Isole Ionie aprile 1941 - settembre 1944
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giorno 30 e il 31, ricerca che fu sospesa solo quando la ricognizione aerea, in
            un raggio di 50 miglia da Capo Kefali, non avvistò più nulla. I salvati furono
            285 su 1275 presenti a bordo.
                  Il 24 luglio 1942, in navigazione da Taranto per Tobruch, con un carico
            di benzina in fusti,  alle ore 0930, la motonave  Vettor Pisani (6339 tsl)  fu
            attaccata da aerei nemici a 10 miglia per 240° da Capo Gherogambo. Colpita da
            un siluro e da bombe, con incendio a bordo, venne presa a rimorchio. Il giorno
            dopo, alle 1745, fu fatta incagliare su una spiaggia a circa un chilometro a sud
            di Lixuri (Argostoli). L’incendio continuò anche nei giorni successivi.
                  La sera del 29 agosto 1942 partì da Brindisi per Patrasso un convoglio
            composto dai piroscafi Monstella, Nerucci e Costante C., con la scorta della nave
            D 13 Brioni.
                  Alle 1540 del  30 il  Monstella (5311 tsl) fu attaccato dal sommergibile
            Rorqual e colpito con un siluro sul lato dritto. Il Brioni iniziò subito la caccia
            antisommergibile, ma senza esiti. Il personale del Monstella abbandonò la nave,
            ma poi, visto che essa non affondava, tornò a bordo.
                  Il  Brioni raggiunse gli altri due piroscafi e  ordinò loro di rientrare a
            Prevesa, dove a tarda sera giunsero tre rimorchiatori che poi rimorchiarono il
            Monstella a Corfù.


























            La motonave Vettor Pisani fotografata, il 24 luglio 1942, in fiamme dopo un
            attacco aereo sulla rotta fra Taranto e Tobruch. L’unità fu portata all’incaglio
            presso Argostoli. (Da Navi mercantili perdute, USMM, 1997)


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