Page 245 - Lanzarotto Malocello from Italy to the Canary Islands
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dall’Italia alle Canarie                                              245



               Cause di una scoperta:

               Il come e il perché delle navigazioni atlantiche





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                        tere un poco di
               V ordine  tra  tutte
               le fonti che hanno parla-
               to della scoperta di Lan-
               zarote,  in  relazione  alle
               grandi navigazioni atlan-
               tiche  e  ci  sembra  giusto
               procedere  seguendo  un
               criterio cronologico.
                  Anzitutto,  il primo a
               collegare  Lanzarote alle
               grande navigazioni at-
               lantiche, fu in Italia il già
               citato  Michel-Giuseppe
               Canale, del quale ab-
               biamo  un raro testo del
               1846, rappresentato  dal
               dattiloscritto  della  rela-
               zione  resa da quest’ulti-                     Il porto di Genova nel 1481.
               mo all’“Ottavo congresso      Dipinto di C. Grassi. Pegli - Museo della Marina.
               Italiano della Sezione d’archeologia e geografia” ed intitolata “Degli anti-
               chi navigatori e scopritori genovesi”. Dalle pagine 4 e seguenti, il Canale
               già nel 1846 ricordava come (dopo i secoli bui del Medioevo) furono i Ge-
               novesi a riprendere la navigazione nel Mediterraneo, arrivando a spingersi
               fino alla Spagna e fino al Marocco. In particolare i Genovesi – prosegue
               il Canale – aspiravano a trovare una via diretta per le Indie, da cui attin-
               gevano le spezie, non per un’astrusa idea, ma per necessità di carattere
               geopolitico (come diremmo oggi). Difatti l’invasione dei Tartari (nonché il
               comportamento apertamente ostile degli Egiziani islamici) avevano difatti
               reso impossibile il commercio con l’Oriente, essendo assai pericoloso il
               viaggio per mare e di fatto assai dispendioso quello per terra.
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