Page 122 - Le bande musicali - dall'Unità d'Italia ai primi del Novecento
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               Autore di molti brani, ha scritto anche inni militari su incarico del re d’Albania
                                                                    225
            per i quali ha ricevuto la commenda dell’ordine di Scanderbeg.  Fra le sue com-
            posizioni: Canto nuziale per violino e pianoforte, Genova, Fratelli Serra, 1914 (Fi-
            renze, G. Mignani e Figlio); Festosa, Marcia militare, Torino, S. Parisi, 1935, Stab.
            Mus. Fratelli Imprimo; Gavotta [per orchestrina], Torino, G. Gori Edit. Tip., 1930;
            Minuetto per pianoforte, MS, possessore Alessandro Vessella (autografo incerto);
            Minuetto antico per pianoforte dedicato a Vessella e datato Loano 14 novembre
            1911, MS; 2. rapsodia su canti popolari di soldati, Torino, F.lli Imprimo, 1942
            (Bologna, Tip. A. Bonfiglioli); Sulle rive del tesci [per orchestrina], Roma, Studio
            Mus. Romano, 1929.
               Fra le sue trascrizioni: Canto della milizia musica di Rito Selvaggi trascrizione
            per grande banda, Milano, G. Ricordi e C. Edit. Tip., 1930; Fantasia nell’opera
            Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni, trascrizione per banda, Perugia, T. Be-
            lati, 1931 (Firenze, Mignani); Hymnu sardu. Inno Sardo di Casa Savoia (per tutte
            le bande e tutte le scuole corali) di Giovanni Gonella, Roma, Ist. Romano D’Arti
            Grafiche, 1935; Inno a Benito Mussolini musica di Giacinto Sallustio, strumenta-
            zione per grande banda, Milano, G. Ricordi e C., 1935; L’inganno felice musica di
            Rossini, Perugina, T. Belati, 1930 (Firenze Mignani); Sinfonia da i Vespri Siciliani
            di Verdi, Milano G. Ricordi, 1929; Marcia Trionfale musica di Giuseppe Mulè,
            trascrizione per grande orchestra, Milano, G. Ricordi e C. Edit. Tip., 1930; Intro-
            duzione dell’Atto IV dalla Norma, Firenze, Stamp. G. e P. Mignani, 1938.

               Domenico Fantini nasce a Montelapiano, in provincia di Chieti, da una fa-
            miglia di musicisti. A dieci anni entra nel Conservatorio di Napoli dove studia,
            fra altri, sotto la guida di Raffaele Caravaglios, Camillo De Nardis e Florestano
            Rossomandi. Consegue il diploma di composizione e strumentazione per banda.
               Francesco Cilea, che in questi anni è alla guida del Conservatorio, gli offre la
            direzione della Banda di Montelapiano. Nel 1923 Fantini vince il concorso per
            direttore della Banda civica di Monte Urano, nelle Marche, e come consuetudine
            consolidata sin dal secolo scorso, fra le sue funzioni rientra anche la gestione alla
            scuola di musica annessa alla Banda. In questi anni il complesso vince il concorso
            regionale bandistico di Macerata e nel 1929 conquista il secondo premio al Con-
            corso Bandistico Nazionale di Roma. Nel 1934 Fantini vince il concorso per diret-
            tore della Banda presidiaria del Corpo d’Armata di Trieste. Dal 1949 al 1972 dirige
            la Banda dei Carabinieri.  È stato anche direttore della Banda civica di Chieti.
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            225  arnaldo ferrara, la Banda, cit., p. 44.
            226  annaMaria cicchetti, Uniformi, cit., pp. 47-49.
            227  lUigi Braccili - adelMo Polla, Le bande musicali abruzzesi. Grandi maestri e acclama-
                ti solisti in un secolo di successi, nuova edizione con appendici, Cerchio, Adelmo Polli,
                2003, p. 137.
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