Page 157 - Le bande musicali - dall'Unità d'Italia ai primi del Novecento
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Il repertorIo                                                            157
              VII. 1. Il repertorio delle bande militari


                  repertori delle bande militari, delle bande civiche e delle orchestre presentano
                  fra loro alcune analogie e sostanziali differenze. Il repertorio non risponde a
              Icriteri generali e uniformi ma varia da banda a banda a seconda di esigenze
              contingenti, cui abbiamo accennato a più riprese. I luoghi d’esecuzione e la dif-
              ferenza di organico condizionano le composizioni e le trascrizioni. Le bande si
              esibiscono nei luoghi aperti e, in genere, non hanno strumenti ad arco. Le orchestre
              si esibiscono perlopiù nei teatri e nei luoghi chiusi. Nel loro organico sono presenti
              gli strumenti ad arco.

                 Le bande e le fanfare militari suonano spesso all’aperto, magari marciando, a
              cavallo, per cui anche gli strumenti devono essere agevoli da portare. Le musiche
              sono scelte e trascritte in riferimento a queste circostanze. Tuttavia in alcuni casi,
              se il luogo e la formazione della banda lo permettono e se richiesti dalle partiture,
              sono aggiunti l’arpa, le campane tubolari e gli archi. Questi ultimi sono importanti
              nei complessi della Marina.
                 Anche il pubblico a cui il concerto è destinato condiziona la scelta del reperto-
              rio. Il pubblico dei teatri è selezionato. In genere già conosce l’opera o le musiche
              che ascolterà; giudica la musica originale che rivive e l’interpretazione che ne fa
              il direttore. Diverso è l’approccio di un pubblico eterogeneo. In questo caso molti
              ascoltatori non si avvicinano all’arte con un atteggiamento critico. La loro attenzio-
              ne è rivolta alla musica in maniera genuina, immediata.

                 La musica militare riflette ed è, per dir così, la colonna sonora della storia po-
              litica e civile di una Nazione. Dallo spirito e dalla preparazione del compositore,
              che spesso è anche il direttore della banda, vengono scritti brani per celebrazioni di
              carattere pubblico, patriottico, civile e militare. In Italia molti pezzi sono stati dedi-
              cati al Risorgimento, ai caduti in guerra, alle varie battaglie che hanno contribuito
              a fare della nostra Nazione un Regno unito, alla Casa reale.
                  Il repertorio è caratterizzato soprattutto da marce militari, religiose, sinfoniche,
              da inni e da riduzioni di opere liriche in larga parte di autori italiani: Rossini, Do-
              nizetti, Verdi, Mercadante. Spesso nei repertori sono inseriti brani religiosi. Infatti
              tradizionalmente le bande militari hanno accompagnato le funzioni religiose, so-
              prattutto all’aperto. Sin da prima dell’Unità d’Italia i reggimenti stanziati nei ter-
              ritori hanno partecipato alla vita cittadina, contribuendo a solennizzare le festività
              locali. Il repertorio consta di messe, marce religiose, Stabat Mater, trascrizioni di
              pezzi vari. Erano eseguiti pezzi la cui tipologia non si allontanava molto da quella
              dei brani che gli allievi degli orfanotrofi del Regno Borbonico componevano o tra-
              scrivevano per esercitarsi, come abbiamo visto in precedenza. La musica religiosa,
              in particolare la Messa, è un valido allenamento per maturare forme artistiche più
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